Il sarcasmo di NFP scuote le colonne inclinate di Opera: “Pisa può soltanto nascondersi dinanzi alla supremazia progettuale degli amministratori reggini”

“Gli amministratori della gaudente Reggio Calabria, sempre motivati dalla frenesia di voler stupire ad ogni costo, attirano sovente – ironizzano i militanti del Nuovo Fronte Politico – l’attenzione dei cittadini tramite proclami e un cospicuo numero di inaugurazioni.

Opera di Tresoldi, il tempio stilizzato installato sul Lungomare, è stata incensata come suggello di una sensibilità culturale in memoriam della classe dirigente. Letteralmente, il radicamento dell’ostentazione. Tuttavia, come da copione, la coperta del falcomatesimo si dimostra troppo corta, giacché due colonne si sono inclinate, perdendo un accenno di equilibrio, per ragioni legate – probabilmente – alle consuete inadempienze e alla scelta poco brillante del luogo. Non serve, infatti, essere un architetto, o uno scienziato professionista, per comprendere l’elevata esposizione dell’area al vento. Sarebbe stata sufficiente una minima confidenza con il territorio; forse un requisito trascurabile per i fenomeni della politica reggina”. “Se Oslo non è da meno, quindi, Pisa – commentano con sarcasmo i rappresentanti di NFP – può soltanto nascondersi dinanzi alla supremazia progettuale e alla lungimiranza dei nostri rappresentanti. Il quadro sembra completo. Manca soltanto l’epilogo, ovvero, il corredo di giustificazioni proferite puntualmente dal Palazzo. Attendiamo fiduciosi”.

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