Il Pd di Vibo guarda al futuro: “Segni di vitalità, si sta costruendo un’alternativa”

Il Partito Democratico, nel corso dell’assemblea degli iscritti di giovedì scorso, ha effettuato un’analisi del voto delle elezioni regionali tentando di “individuare le criticità di un percorso complesso che ha portato il centrosinistra a mettere in piedi una coalizione non senza difficoltà e con lacerazioni importanti che ne hanno indebolito la struttura”.

“Eppure – sostiene il Coordinamento cittadino di Vibo Valentia – nonostante la vittoria del centrodestra, il risultato è considerato positivo, in quanto è indicativo di un centrosinistra che ha dato segni di vitalità che vanno colti nell’ottica però della necessità di una profonda riorganizzazione e di una rottura con alcuni metodi del passato che non hanno permesso  aperture dirette e convinte a pezzi di società civile ed a sensibilità realmente riformiste. Vi è la necessità di mettere in campo delle politiche che sappiano segnare un reale distinguo con un centrodestra che vince con i portatori di voti ma che non è nelle condizioni di proporre un sistema di governance efficiente; politiche volte a colmare le diseguaglianze sociali ed a ricostituire un tessuto economico per mezzo dei progetti e dei fondi europei”.

L’assemblea si è poi soffermata ad analizzare “la situazione del Comune capoluogo, con l’opposizione che riesce ad essere propositiva ed ad esprimere una visione di città a fronte di una maggioranza che ad oggi non è riuscita a produrre nulla di positivo nonostante tutte le promesse della campagna elettorale. Si evidenzia come tutte le proposte importanti, dalla messa in sicurezza del territorio al rilancio della biblioteca comunale, dalla riduzione delle tasse al problema delle strisce blu passando per l’attenzione delle frazioni, sono stati tutti temi proposti dall’opposizione e puntualmente bocciati per pregiudizio dagli alleati della Limardo. Positivo, pertanto, il giudizio sul Gruppo consiliare che riesce a coordinarsi con disinvoltura con i componenti del Coordinamento cittadino formando così un unico organismo politico di riferimento in città”.

Peraltro, si registra “una rinnovata sintonia tra i componenti dell’opposizione che contribuisce alla stabilizzazione di un quadro politico più forte che consente un’azione più incisiva alternativa alla maggioranza che ha dimostrato di non essere nelle condizioni di migliorare i fattori sociali ed economici del territorio”.

Si guarda, dunque, al futuro “con ottimismo, in quanto vi sono tutti gli elementi per declinare nel centrosinistra una rinnovata classe dirigente che sappia con competenza gestire le dinamiche pubbliche nell’interesse di una comunità che ancora una volta paga le conseguenze di amministratori improvvisati e privi di formazione politica ed amministrativa”.

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