
L’I.I.S. “Morelli-Colao”, diretto da Raffaele Suppa, ha organizzato una vera e propria “maratona culturale” di quattro giorni, che quest’anno si è avvalsa della direzione artistica della professoressa Maria Concetta Preta (docente di Lettere Classiche e scrittrice) che, coadiuvata dal suo staff di docenti (Ferdinando Zappone, Caterina Inzillo, Rossella Politi, Maria Tedesco, Tonino Fortuna, Agostino Caracciolo, Daria Russo), ha raggiunto un ottimo successo. Hanno, altresì, collaborato nella conduzione di alcuni eventi all’Istituto “Morelli”, sempre presentati dal dirigente scolastico e dalla direttrice artistica: Anna Melecrinis, Federica Geraci, Tonino Fortuna Dario Godano e Ivan Fiorillo; tra i moderatori degli eventi realizzati presso la sede del Colao, invece, ricordiamo Daria Russo, Salvatore Delapa, Tonino Fortuna e Salvatore Lopreiato. In conferenza stampa – avvenuta il 9 gennaio nella gremitissima ’Aula Magna “Carlo Diano” del Liceo Morelli – è stata sottolineata, da parte del dirigente scolastico Suppa e della direttrice artistica, la scelta – esplicitata nel sottotitolo – di eleggere il Mediterraneo, “mare di mezzo”, culla della civiltà occidentale, crogiolo di popoli e crocevia di culture, dunque portatore di accoglienza, a “manifesto ideologico” della kermesse. Il che, in un’epoca come la nostra, dilaniata da guerre e chiusure, vuole essere messaggio di fratellanza e pace. Il 13 gennaio, quindi, ha fatto il suo debutto, nel’Auditorium del Liceo Classico Michele Morelli di Vibo Valentia, l’attesissima Quinta edizione del Festival delle Arti-Meditarraneo da scoprire. Si è trattato, dunque, di un festival democratico, che non teme le diversità e vuole eleggere la Scuola come luogo non contaminato da perverse logiche capitalistiche, mercantilistiche o politiche, ma vuole fare di essa un soggetto portatore di una cultura vera, mai fatua. Ma la grande novità di quest’anno è stata l’apertura alla cittadinanza e al territorio. La manifestazione, a cui hanno preso parte i due Licei (Classico e Artistico) nonché le delegazioni delle scuole medie della provincia, è stata dunque aperta alle ore 9 con l’augurale taglio del nastro rosso; alla cerimonia erano presenti il dirigente scolastico Raffaele Suppa, la professoressa Maria Concetta Preta, il professor Antonino Fortuna, il trio di Fisarmoniche del Conservatorio “F. Torrefranca”, dirette dal M° Giancarlo Pallena. Un ruolo di rilievo è stato riservato agli ospiti della giornata: Caterina Rizzo, Antonio Fortebraccio, Irene Borgese e Domenico Caracciolo; i quattro pittori che hanno allestito l’esposizione di alcune loro tele, coordinati dal professor Agostino Caracciolo. I saluti sono stati offerti da Stefano Soriano, assessore alla Cultura del Comune di Vibo Valentia e da Franca Falduto, responsabile regionale della Consulte provinciali studentesche. La presentazione dell’Inaugurazione è toccata, invece, a Tonino Fortuna. Un ruolo di rilievo hanno avuto, sicuramente, il dirigente scolastico Suppa e la professoressa Preta, che hanno coordinato ogni momento saliente, rimarcando il senso del Festival e la sua veste rinnovata. Momento emblematico è stato il dialogo con gli studenti di Bernard Dika, giovane Alfiere della Repubblica e membro del Consiglio di amministrazione del Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, nonché portavoce al Consiglio regionale della Toscana. Voluto fortemente dal presidente Eugenio Giani, con delega alle Politiche giovanili, Dika, appena ventiseienne (e di origini albanesi),presiede la Task Force “Giovani sì” per la partecipazione giovanile; essa coinvolge attivamente 80 ragazze e ragazzi, con l’obiettivo di creare momenti di confronto e dialogo proprio con coloro che sono i destinatari delle opportunità del progetto regionale. Particolarmente formativo è stato il dialogo sulla memoria storica e sul valore dell’impegno giovanile. Grazie, infatti, all’iniziativa “Se vuoi la pace prepara la pace” è stato possibile ricordare l’importanza di una riflessione attiva sulla storia; essendo, infatti, essa “maestra di vita” è uno strumento imprescindibile per costruire un futuro più sicuro e inclusivo, i cui fautori devono essere i giovani, unici protagonisti del cambiamento. Proprio gli studenti sono stati invitati a non perdere la fiducia nel proprio potere di influenzare la società e a non cedere alla tentazione di delegare. “Siate voi artefici del cambiamento” ha ribadito Dika, spronando tutti i presenti a impegnarsi attivamente per trasformare in positivo il contesto sociale e politico. A suggellare la chiusura della manifestazione sono stati il dirigente scolastico Suppa e la professoressa Preta che hanno conferito a Dika e ai quattro pittori un’onorificenza.

