I Consigli comunali di Cutro, in provincia di Crotone, e Sant’Eufemia d’Aspromonte, nel Reggino, sono stati sciolti dal Governo che ha accolto l’istanza avanzata dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, “in esito ad approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che espongono le amministrazioni a pressanti condizionamenti e ne compromettono il buon andamento”. Il provvedimento è stato adottato in base a quanto disposto dall’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267).
I Prefetti di Crotone e Reggio Calabria provvederanno ora a nominare i Commissari straordinari che si occuperanno di gestire l’attività amministrativa. La sospensione del Consiglio comunale di Cutro era stata decisa il 3 luglio in virtù della circostanza che il sindaco Salvatore Divuono, a capo di una lista civica ed in carica dal giugno di quattro anni fa, aveva rassegnato irrevocabilmente le proprie dimissioni. Sciogliere il Consiglio comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte, invece, rappresenta un passaggio successivo all’inchiesta “Eyphemos” sfociata in 65 arresti. Fra i soggetti destinatari del provvedimento restrittivo il Primo Cittadino Domenico Creazzo, che era appena diventato consigliere regionale di Fratelli d’Italia.