
Cesare Pellegrino a tutto campo, come ai “tempi belli”.
Decenni riempiti da schiacciate sopra le reti dell’élite, il pieno di Serie A e la maglia azzurra a cesellare di lustro una carriera intinta nelle soddisfazioni. Poi la panchina, ad insegnare volley, oggi, con la Domotek Volley pronto a far bene come direttore sportivo.
Come sta andando?
“Siamo soddisfatti. La squadra si sta allenando molto bene.
E’ un gruppo giovane, che si mescola con ragazzi che hanno già giocato questo tipo di campionato.
Stanno lavorando per creare l’assetto di squadra: credo che questo sia l’aspetto più difficile.
E’ una compagine che non ha mai giocato insieme. Sono fiducioso, anche perché l’impegno è massimo.
Lavoriamo sottoponendoci a due sedute al giorno: durante gli allenamenti congiunti ho visto una crescita progressiva e significativa. Credo che siamo ben messi nel fondamentale dell’attacco. Il mister Polimeni sta lavorando sulla fase “break”. Idem sul servizio.
Ci sono situazioni da migliorare: abbiamo un palleggiatore molto giovane, ma con esperienze di categoria, Lorenzo Esposito. Può essere un grande anno per lui.
Siamo ben coperti sugli opposti: Spagnol è un emergente che ha nel mirino obiettivi importanti, il nostro Capitano Laganà è la certezza.
La squadra può migliorare parecchio.
Kevin Lamp, arriva dal college, è alla prima esperienza in Italia. All’inizio, complici alcuni fondamentali differenti tra Italia a Stati Uniti, ha avuto qualche difficoltà: mister Polimeni sta lavorando tanto su di lui, anche su questo. Ha “fame” di arrivare e può mettersi in evidenza. Fisicamente è impressionante. In attacco è straordinario ed ha buoni fondamentali a muro.
Siamo nelle condizioni di fare un campionato di buon livello”.
La pallavolo in A a Reggio Calabria dopo tanti anni. Un sapore particolare?
“A Reggio abbiamo sfiorato la Superlega. Ricreare un ambiente simile è qualcosa di stupendo e sono orgoglioso di fare parte di una società così ambiziosa. Lo scenario del PalaCalafiore è ideale”.