Non sono “compiutamente emersi nei confronti degli amministratori e dei componenti dell’apparato burocratico del Comune di Mileto quegli elementi concreti, univoci e rilevanti” per l’adozione del provvedimento dissolutorio. È con questa motivazione che il Ministro dell’Interno ha deciso, dopo un esame approfondito, di non procedere con lo scioglimento del Consiglio comunale di Mileto. Tuttavia, sarebbero emersi, a seguito dell’accesso ispettivo, alcune “situazioni di irregolarità sicuramente indicative di una diffusa mala gestio” da cui sarebbero derivate “disfunzioni nella gestione amministrativa, in particolare delle procedure di appalto di lavori, forniture e servizi e nella riscossione dei tributi comunali”. Tale situazione determinerebbe la necessità di riorganizzare “il sistema dei controlli interni”. Va dunque avanti l’esperienza dell’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano.
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