Compie tre anni l’associazione MoMò con sede a Mongiana, nata il 12 agosto del 2014 per volontà di un gruppo di giovani locali.
Tre anni che hanno visto MoMò (con presidente l’urbanista Pasquale Raffaele Demasi e con l’impegno quotidiano, tra gli altri, degli associati fondatori Bruno Platì, Francesco Angilletta, Maria Rosa Primerano e Giovanna Mammone) impegnata su diversi fronti, dalla promozione del territorio e sociale, alla promozione culturale (con l’ideazione dell’Anno Letterario MoMò, oggi alla seconda edizione e i i viaggi organizzati allo scoperta di Mongiana), alle denunce, tramite stampa e post social, di problemi di interesse sociali e di carattere sanitario (invaso dell’Alaco, rifiuti tossici e dissesto delle infrastrutture e vie di comunicazione viarie) ai viaggi culturali fuoriporta. Tanti gli eventi organizzati in questi primi 3 anni, 70 circa e tanti gli incontri e i gemellaggi con altre realtà associative calabresi. Giorno 12 e 13 Agosto per festeggiare insieme il “III° Compleanno Momò” i momòniani presentano due giorni di eventi di spessore culturale e artistico elevato.
Si inizia, appunto, sabato agosto alle ore 17 con la presentazione del romanzo storico “San Rocco” di Oreste Kessel Pace. Evento in seno alla rassegna letteraria #AnnoLetterarioMoMò. Poi il romanzo “Premio Fata Morgana. Premio Calabria Cultura di Ieri e di Oggi” con introduzione di Paolo Ascani (Direttore del “Comitato Scientifico Internazionale per gli studi su San Rocco e la Storia Medievale”) e recensione del critico letterario prof. Antonio Pironalli.
Sempre sabato, alle ore 18, ci sarà la presentazione della “Mostra di Fotografia Artistica Passeggiando tra i Borghi” di Renato e Roberto Zavaglia e confronto con gli artisti. Renato Zavaglia, classe 1961 ha al suo attivo diverse mostre fotografiche, le sue opere sono apprezzate da un pubblico variegato, eterogeneo, ma accomunato dallo stesso interesse per l’arte in qualsivoglia forma ed espressione. La tecnica e l’aspetto inconsueto delle sue opere e questo lato poco conformista del suo lavoro fotografico, che continua ad affascinare e attrarre molti, soprattutto artisti. Roberto Zazaglia cerca con le sue foto di riprodurre quella realtà che con un obiettivo fotografico potrebbe assumere una dimensione diversa, riuscendo a traslarla in maniera impeccabile. La minuzia dei particolari che rendono una foto singolare e che magistralmente coglie, vengono originalmente da lui evidenziati, spesso prediligendo al colore, anche il bianco e nero.
La giornata del 12 agosto si concluderà in bellezza con la musica degli “Arangara”, gruppo musicale di musica d’autore che nasce nella primavera del 2005, fondato dal musicista Gianfranco Riccelli,
sulla scia dell’esperienza bolognese del collettivo Emirati Calabri UnitI (E.C.U.) e composto da musicisti calabresi residenti a Bologna e legati dalla passione per il canto popolare del sud Italia e la realtà cantautorale italiana. Il filo conduttore dei brani che alternano il dialetto calabrese alla lingua italiana nei brani composti da Riccelli è la narrazione in forma di poesia/canzone.
Ogni pezzo è una storia conimmagini poetiche e sonorità in cui gli strumenti tipici dell’area mediterranea si aprono a contaminazioni dal sapore antico e moderno al tempo stesso. Ma anche a quella tradizione di cantastorie quali Rosa Balistreri, Otello Profazio, Enzo Del Re, Ignazio Buttitta la cui influenza sulla poetica degli “Arangara” è evidente, al pari di quella autorale di Francesco Guccini, Fabrizio De André, Pierangelo Bertoli, Claudio Lolli, Vecchioni, Brassens, Dylan.
La Festa per il III° Compleanno di MoMò si chiuderà domenica 13 agosto con il concerto di musica d’autore, alle ore 21.30 dei Barillà-Bquìntet, gruppo musicale nato per volontà di Marcello Barillà.
Barillà, giornalista professionista appassionato e cultore, fin da ragazzino è amante della canzone d’autore italiana e internazionale. L’incontro con il “genere” avviene nella prima metà degli anni Settanta, quando cominciavano a imporsi al grande pubblico i nomi che poi avrebbero fatto la storia: De André, De Gregori, Guccini ma anche nomi, all’epoca in Italia ancora di nicchia, come quello di Piero Ciampi e, tra gli stranieri, Leonard Cohen e Nick Drake. Il palcoscenico propriamente detto arriva nel 2013, quando Barillà – trasferitosi nel frattempo a Catanzaro – riceve dalla più antica scuola di teatro cittadina, la “Enzo Corea”, la proposta di inserire dei brani all’interno di alcune rappresentazioni, che entrano a far parte del cartellone del teatro “Il Minore” nella stagione 2013/2014. È proprio in quel contesto che Barillà conosce e mette insieme quattro giovani musicisti: Max Rogato (chitarre), Chiara Troiano (pianoforte/tastiere), Christian Buffa (contrabbasso), Antonio Pintimalli (batteria). Il Barillà-Bquìntet muove i suoi primi passi lavorando sui testi e le melodie delle canzoni che Barillà aveva scritto nel corso degli anni precedenti.
MoMò invita tutta la popolazione di Mongiana, la popolazione dei paesi limitrofi e non solo e tutti gli amici incontrati in questi anni ha prendere parte attiva a questi due giorni di festa.
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