Identificati due giovanissimi che hanno pestato a sangue un ragazzo

I fatti risalgono al 4 agosto scorso

Martedì la Polizia ha dato esecuzione a un’ordinanza che ha imposto la misura del divieto di dimora nella provincia di Crotone nei confronti di M.P., crotonese di 23 anni, in quanto ritenuto responsabile, insieme a suo cugino, il 17enne L.F., di lesioni personali gravi nei confronti di un ragazzo, a seguito di una lite avvenuta il 4 agosto a Crotone, alle prime luci del mattino, nei pressi di un chiosco antistante il cimitero comunale dove si soffermano spesso i giovani dopo aver trascorso il sabato sera presso qualche locale.


In quell’occasione, infatti, la Sala Operativa della Questura è stata allertata per un’aggressione in corso ai danni di una persona che era riversa a terra ferita. Giunti sul posto, gli equipaggi, avevano trovato in effetti, un ragazzo sull’asfalto che presentava numerose escoriazioni ed ematomi al viso ed alle gambe.
Al ragazzo, subito trasportato in Pronto Soccorso erano state diagnosticate contusioni multiple e una frattura alla costola destra. Grazie agli accertamenti svolti dapprima dalle pattuglie della Squadra Volante e poi dalla Squadra Mobile, è stato possibile identificare gli autori della violenta aggressione in M.P ed in suo cugino minorenne.
Nel corso delle indagini è stato appurato che la ragione del pestaggio era da ricondurre a un banale battibecco dovuto ad uno scambio di sguardi tra la vittima ed il minorenne e degenerato velocemente in calci, pugni e cinghiate al corpo e al viso della vittima. Gli elementi raccolti sono stati illustrati all’Autorità Giudiziaria che ha deciso di adottare la misura restrittiva anche perché sono emersi concreti tentativi d’intimidazione da parte degli indagati volti a far ritrattare le accuse mosse nei loro confronti. M.P., pertanto, rintracciato, gli è stato intimato di lasciare la provincia con divieto di farvi rientro salvo autorizzazione.

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