
Domenica scorsa, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia di armi, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, col supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno arrestato, A.B., 54enne, accusato di detenzione di armi comuni da sparo clandestine, ricettazione e detenzione abusiva di munizionamento.
L’arresto è giunto all’esito di un’articolata e complessa operazione di perquisizione locale svolta dai Carabinieri della stazione di San Ferdinando e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, all’interno dell’abitazione dell’uomo e nelle relative pertinenze consentendo di rinvenire un vero e proprio arsenale costituito da armi anche di fabbricazione artigianale.
In particolare, nel corso della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto un fucile Zoli calibro 12, nascosto all’interno di un materasso della camera da letto e risultato, all’esito dei successivi accertamenti, provento di furto commesso nel 2017 in provincia di Pavia; una pistola calibro 22 modello revolver, clandestina e di fabbricazione artigianale, opportunamente celata all’interno di una scatola; quattro cartucce per pistola calibro 7.65; quattro cartucce per fucile calibro 12; tredici cartucce per fucile calibro 28; ventisette bossoli e ventotto ogive calibro 38 special, pronte per essere assemblate; un tubo in metallo, comprensivo di congegni di percussione e scatto, artigianalmente predisposto per l’esplosione di cartucce calibro 7,65, efficiente ed in perfetto stato d’uso; due penne modificate, dotate di congegno artigianale di scatto e percussione, predisposte per l’esplosione di cartucce di piccolo calibro, efficienti ed in perfetto stato d’uso; varie parti e congegni di armi.
Le armi rinvenute, comprensivo del relativo munizionamento, sono state sottoposte a sequestro per essere successivamente trasmesse al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi dattiloscopiche e balistiche del caso.
L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria Arghillà in attesa del giudizio di convalida a disposizione dell’autorità giudiziaria di Palmi