
Stamattina i Carabinieri del Comando Stazione di San Costantino, coadiuvati dai colleghi di Filandari e Francica, hanno posto in essere una vasta operazione finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti in abitazione e delle tentate rapine che in questi giorni hanno turbato la quiete dei piccoli centri del Vibonese.
Proprio durante questi controlli i militari hanno bloccato due noti pregiudicati del posto intenti ad aggirarsi con fare sospetto per le vie del piccolo centro. Dopo un primo controllo sul posto le attività investigative si sono concentrate sulle rispettive abitazioni. Nelle case perquisite è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale composto da 9 ordigni artigianali e due scooter, sprovvisti di assicurazione, risultati assemblati con parti di altri ciclomotori rubati.
In riferimento agli ordigni, al fine di scongiurare pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati fatti intervenire gli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro. Questi, ricevuta l’autorizzazione del Pubblico Ministero di turno, provvedevano a fare brillare il materiale esplodente.
Per il materiale rinvenuto e sequestrato la Stazione di San Costantino ha denunciato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia il 41enne G.F. ed il 44enne M. A.V. per i reati di riciclaggio e detenzione di artifizi pirotecnici non convenzionati.
A rendere ancor più singolare il tutto vi è stato il rinvenimento, avvenuto nel corso delle operazioni, di una autovettura rubata nei giorni precedenti proprio nel territorio confinante di Vena di Ionadi e delle relative chiavi di accensione abbandonate in una strada interpoderale attigua alle stesse abitazioni.
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