“I calabresi si opporranno all’incredibile proposta di chiudere gli aeroporti di Crotone e Reggio”

L'aeroporto dello Stretto

“E’ incredibile e sconcertante la dichiarazione resa dal presidente dell’Enac Riggio, che, ritenendo inutili gli aeroporti di Crotone e Reggio, suggerisce addirittura una loro chiusura. E’ quanto di più cinico, iniquo e politicamente deleterio si possano attendere le aree più svantaggiate del Paese”.
A dirlo è il consigliere regionale Flora Sculco (Calabria in rete) che aggiunge: “Queste aree che, come nel caso di Crotone, nei decenni scorsi hanno contribuito con le loro industrie e le loro maestranze alla ricchezza del Paese pagando prezzi enormi in termini d’impatto ambientale e di disoccupazione, non hanno bisogno del ‘de profundis’ di Riggio, ma di politiche attive, investimenti e progettualità innovativa che valorizzino le risorse del territorio col potenziamento della dotazione infrastrutturale. Lo sviluppo – prosegue Flora Sculco-, non si fa abbassando le saracinesche! A Riggio e a tutti coloro che vorrebbero far diventare questa parte del Paese un deserto economico e sociale stracarico di emergenze, il popolo calabrese saprà opporsi mobilitando tutte le sue energie e capacità di sdegno. Invece di dirci come si intende risolvere l’evidente deficit infrastrutturale (ferrovie malmesse e strade pubbliche come la ‘106’ che sono un killer autorizzato ad uccidete) che taglia dal Paese e dall’Europa le nostre aree, ci propinano battute cosi prive di senso e persino di stile. Se la risposta ai problemi – conclude Flora Sculco- è chiudere gli aeroporti di Crotone e Reggio, frustrando ogni possibilità di riscatto economico e sociale, c’è da attendersi che si chiudiamo le scuole e le Università che costano troppo, gli ospedali che sono in rosso, i Comuni delle città del Sud subissate dalle difficoltà finanziarie e infine, perché no?, chiudiamo il Mezzogiorno e cosi avremo risolto la questione meridionale”.

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