Hanno scippato un anziano facendolo cadere a terra: arrestati due ragazzi

I fatti risalgono alla sera del 2 agosto dello scorso anno

Nel pomeriggio di ieri, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, la Squadra Mobile reggina – Sezione Contrasto al Crimine Diffuso – coadiuvata da personale dell’Ufficio Volanti, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il locale Tribunale ordinario nei confronti di Francesco Hasni, 21 anni, e a quella di applicazione della misura cautelare della custodia in Istituto Penale Minorile emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni nei confronti di diciassettenne.
Gli investigatori della Squadra Mobile – coordinati dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Giuseppina Latella e dal Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale Ordinario Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Procuratore Angelo Gaglioti – hanno accertato che la sera del 2 agosto dello scorso anno, in una via di Reggio Calabria, i due indagati avrebbero strappato dal collo di un uomo di 66 anni una collana in oro e una medaglietta, facendolo cadere a terra.
Ancora una volta determinante, per la ricostruzione della dinamica dei fatti, è stata la certosina attività investigativa effettuata dalla Squadra Mobile, attraverso l’esame accurato delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza presenti nella zona in cui si era verificato il fatto delittuoso.
L’insieme delle risultanze ha consentito, pertanto, agli investigatori della Polizia di Stato di Reggio Calabria di identificare, nei soggetti tratti in arresto, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, i sospetti autori materiali del delitto.
Dopo le formalità di rito negli uffici della Squadra Mobile, gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria e l’Istituto penale per Minorenni di Catanzaro a disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.

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