Guerra perpetua nel PD, Valente: “Magorno e Cuda non sono credibili”

“In riferimento alla nota pubblicata dagli organi di stampa firmata dal senatore Ernesto Magorno in cui afferma che l’azione di governo della Giunta regionale calabrese degli ultimi cinque anni non può che essere giudicata in maniera negativa, rafforzata successivamente dalle dichiarazioni del segretario PD di Catanzaro Gianluca Cuda, vorrei far notare la poca credibilità che hanno queste affermazioni”. 

La fiondata arriva dal segretario regionale dei Giovani Democratici, Mario Valente che evidenzia come “in questi ultimi 4 anni, in ogni assemblea o iniziativa, tutti hanno ascoltato le dichiarazioni sia del senatore Magorno che del segretario Cuda che affermavano, in ogni loro discorso, il buon lavoro di questa esperienza guidata da Mario Oliverio. Quindi un cambio di parere, in un arco di tempo limitato, senza una vera motivazione oggettiva. Per questo motivo le loro affermazioni non possono essere credibili”. Valente aggiunge che “è paradossale che il rinnovamento possa passare solo ed esclusivamente dalla presenza o meno del presidente Mario Oliverio” e ricorda che “questa esperienza governativa è composta dal presidente Oliverio ma anche dai consiglieri regionali e dai vari presidenti delle Commissioni consiliari”. “Questa discussione contorta – rileva – avviata anche dalle dichiarazioni del commissario del PD Calabria Graziano e dal responsabile nazionale Oddati, non entra nel merito del dibattito. Io penso che questa esperienza di governo, con tutti i limiti ereditati dalle gestioni passate, ha dato i suoi frutti. Vorrei ricordare che fino a cinque anni fa eravamo fanalino di coda nella spesa europea, nella gestione del Psr, nella politica ambientale, nel settore universitario. Invece da questa esperienza targata Partito Democratico c’è stato un cambio di marcia in positivo. Di rinnovamento – conclude – non è possibile che se ne parli a correnti alternate, senza mai puntare sulle tante capacità presenti nel Partito. Per questo motivo è importante far celebrare il congresso regionale del Partito Democratico calabrese e per la scelta del candidato alla carica di presidente della Regione Calabria si adotti lo stato del nostro partito che prevede la celebrazione delle Primarie”.

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