Girifalco, rigettata la richiesta di Sorveglianza Speciale per un pregiudicato del luogo

Il Tribunale di Catanzaro – Misure di Prevenzione – presieduto dalla dottoressa Mariarosaria Migliarino ha rigettato la richiesta di applicazione della Sorveglianza Speciale a carico di un uomo, avanzata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro su sollecitazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza di Girifalco.

La richiesta di applicazione fondava il presupposto su una serie di condotte delittuose consumate dal proposto nel tempo, considerato che sin dagli anni ’80 ad oggi, era stato protagonista di una serie di procedimenti penali a suo carico.

Tra quelli più significativi, vi era un processo per associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che diversi reati contro il patrimonio e le persone.

Nel 2020 era stato arrestato in flagranza di reato per coltivazione e spaccio di sostanza stupefacente e sottoposto ad avviso orale di pubblica sicurezza in quanto ritenuto soggetto socialmente pericoloso per l’incolumità pubblica.

Pertanto, sulla scorta dei precedenti di polizia e dei procedimenti penali a suo carico, è stata richiesta l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di 3 anni.

In sede di discussione, il difensore Ilario Cosimo Tripodi del Foro di Catanzaro, ha rappresentato al Collegio giudicante la circostanza che tali condotte risalivano a diverso tempo addietro e che l’ultimo reato non era di per sè sufficiente a ricavare la pericolosità attuale dell’assistito per come richiesto dalla norma.

Inoltre, la difesa ha segnalato che, a seguito dell’avviso orale, l’assistito ha tenuto delle condotte conformi alle prescrizioni imposte.

Il Collegio, riunitosi in camera di consiglio, ha accolto le tesi della difesa e rigettato la richiesta di applicazione delle Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza avanzata dalla Procura di Catanzaro.

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