Non c’è posto per “gay e animali”. Le porte di una casa vacanze di Santa Maria di Ricadi sono rimaste sbarrate per due ragazzi di Napoli: non appena saputo che gli ospiti erano dello stesso sesso, secondo quanto riporta l’Ansa, è scattato lo stop. Ai due giovani non è rimasto che rivolgersi all’Arcigay della città partenopea, che ha provveduto a denunciare l’accaduto.
“Quando ho letto questo messaggio (“No gay e animali”) – ha spiegato Gennaro, uno dei uomini protagonisti di questa storia – mi è cascato un silos di acqua gelata addosso. Nella mia mente si è materializzata l’immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, con i quali si proibiva l’ingresso ai cani e agli ebrei. Ma da allora sono passati 70 anni e questa storia non può essere ignorata”.
Il caso è diventato subito nazionale.
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