
Ieri, a Reggio Calabria, Gabriele Vallone nel corso di una breve e sobria cerimonia è stato nominato Benemerito del sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio.
Il sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio è un ordine religioso cavalleresco, legato alla casata di Borbone – Due Sicilie, di cui ne è il principe Carlo di Borbone gran maestro. Considerato inoltre il più antico ordine cavalleresco della cristianità; l’ordine si propone la glorificazione della croce, la propagazione della fede cattolica, e la difesa della chiesa apostolica romana; l’ordine inoltre, si propone anche di dare un notevole contributo d’azione e di attività alle due grandi opere eminentemente sociali dell’assistenza ospedaliera e della beneficenza.
Sua altezza reale il principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, duca di Castro gran maestro del medesimo ordine e capo della real casa di Borbone – Due Sicilie ha concesso uno speciale riconoscimento proprio a Gabriele Vallone, giovane di Parghelia, impegnato nel sociale e inoltre attivo amministratore comunale. L’onorificenza è stata conferita dall’Arcivescovo emerito di Reggio Calabria monsignor Luigi Mondello, priore dello stesso ordine costantiniano per la Calabria, alla presenza del delegato vicario della Delegazione Calabria dell’ordine costantiniano di san Giorgio, dottor Aurelio Badolati. La cerimonia ha avuto luogo nella chiesa della Candelora di Reggio Calabria, in occasione tra l’atro del sessantesimo anniversario di ordinazione presbiterale dello stesso Arcivescovo emerito Mondello.
Il riconoscimento è stato concesso a Vallone per “alti meriti, per aver contribuito alle nobili finalità previste dagli statuti della sacra milizia”. Una comunione d’intenti che accomuna Vallone con i più profondi principi cavallereschi e per il suo costante impegno a favore dei più bisognosi; durante l’incontro inoltre, a Gabriele Vallone è stata donata dal delegato vicario Badolati, una medaglia commemorativa dell’evento. Una comunità in festa, quella di Parghelia, per il riconoscimento dato al suo cittadino, che si continua a distinguere quotidianamente in campo morale e culturale, ed inoltre che porta avanti con costanza i suoi sentimenti di attaccamento alla terra d’origine. Tra i tanti auguri giunti a Vallone, emergono sicuramente quelli dell’Arciprete parroco di Parghelia, monsignor Florio già cavaliere di grazia dello stesso ordine e quelli dello primo cittadino di Parghelia, che insieme manifestano i più vivi e sinceri auguri a Vallone.
Vallone ha poi affermato: “desidero di vero cuore ringraziare quanti con sincerità e stima continuano a sostenermi, ringrazio in particolar modo la delegazione Calabria dell’ordine e il suo delegato Aurelio Badolati, per l’encomiabile lavoro sociale svolto nella nostra regione, e voglio inoltre ringraziarlo per la vicinanza e l’affetto verso la mia persona; un doveroso ringraziamento lo rivolgo soprattutto al vescovo emerito monsignor Mondello che mi ha onorato della sua presenza nel consegnarmi il riconoscimento. Un caloroso ringraziamento ancora a tutti i concittadini di Parghelia, agli amici di Tropea, ai tutti gli altri amici sparsi per la Calabria e non solo, grazie a tutti voi per gli auguri che mi avete mandato. Voglio però dedicare questo piccolo traguardo, ad una persona che non c’è più ma che continua a vivere nel mio villaggio della memoria, ovvero mio nonno Antonino G. un uomo tenace che ha dedicato tutta la sua esistenza al prossimo, e che si è speso per il bene comune soprattutto nel mio territorio di provenienza. Pertanto con questi sentimenti e pensieri di solidarietà sociale e promozione culturale rivolgo ancora un caloroso grazie ai Borbone di Napoli. Concludo questo mio breve intervento, dicendo che non mi sarei mai aspettato una onorificenza così grande ai tempi del coronavirus”.