“Fra le logge massoniche calabresi anche condannati per associazione mafiosa”: su Rai3 s’indaga sui “Mammasantissima”

“Non siamo ancora alle conclusioni definitive, ma i primi risultati del nostro lavoro dimostrano che tra i nominativi degli iscritti alle logge massoniche della Calabria e della Sicilia, ci sono alcuni condannati per 416 bis, quindi per associazione mafiosa, e un numero considerevole di situazioni giudiziarie in itinere, imputati, rinviati a giudizio, sia di reati di mafia che di quelli che comunemente chiamiamo i reati spia di comportamenti mafiosi o comunque di collusione con la mafia”. Dipinge uno scenario a tinte fosche la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, che a “Presa diretta” (nella puntata che sarà trasmessa domani su Rai3 alle 21.15 intitolata “I Mammasantissima”) illustra quanto scoperto in merito ai rapporti fra la ‘ndrangheta e la massoneria. Bindi – dopo l’attività posta in essere per mezzo dello Scico della Guardia di Finanza per acquisire le liste degli affiliati calabresi e siciliani delle logge “Il Grande Oriente d’Italia”, “Gran Loggia Regolare”, “Serenissima Gran Loggia d’Italia” e “Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori” – torna dunque ad entrare nel merito di una questione scottante anche se precisa che “non stiamo facendo un’inchiesta sulla massoneria, stiamo facendo un’inchiesta sui mafiosi massoni. Per noi è molto importante questa inchiesta soprattutto perché si parla di una sorta di nuova organizzazione delle mafie che vede insieme pezzi delle mafie, pezzi della massoneria, dello Stato, delle classi dirigenti del nostro Paese”.
Sul sito di “Presa diretta”, nella presentazione e della puntata – durante la quale sarà ospite di Riccardo Iacona, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri – viene comunque rilevato che “in Calabria c’è anche chi resiste. C’è una parte della società civile che combatte con il cuore e con la testa per cambiare le cose e una parte dello Stato che ha messo nel mirino i Mammasantissima”.

Contenuti correlati

Commenta per primo

Lascia un commento