Folle iniziativa dei dehors, “Chapeau” smaschera le bugie dell’Amministrazione Falcomatà

“Facendo seguito alle pretestuose quanto infondate argomentazioni sollevate, a mezzo stampa, dall’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria in merito alla chiusura del nostro ‘Chapeau’, corre l’obbligo – argomenta la proprietà del ristorante-wine bar – fare alcune doverose precisazioni.
Sebbene volesse essere, da parte nostra, una ‘protesta silenziosa’, dignitosa e, soprattutto, civile, ci ritroviamo, nostro malgrado costretti a rispondere alle ‘polemiche’ così definite dall’Amministrazione Comunale o da chi per essa, ascrivibili esclusivamente alla stessa ed ai soggetti ‘male Informati’ da cui, purtroppo, è affollata”.
Corre l’obbligo procedere per ordine!


“Corrisponde al vero – ammettono i titolari – la circostanza che l’azienda ‘Chapeau’ sia stata edotta del ‘Progetto Comunale’ riguardante l’isola pedonale e della consequenziale installazione dei dehors, però tale coinvolgimento, che ci ha travolti in un vortice, è stato dettato probabilmente dal fatto che ‘Chapeau’ è una delle attività commerciali sita sulla Via Marina alta di Reggio Calabria, alla quale necessariamente l’Amministrazione comunale ha dovuto comunicare, non direttamente bensì attraverso uno degli altri esercenti di altra attività commerciale sita sulla stessa via Marina Alta, l’iniziativa del Progetto.
Vi è un dato certo! Nessuna proposta è stata sottoscritta da alcuno dei soci dell’azienda!
Merita risalto il fatto che l’unico colloquio con l’architetto Federico,è stato incentrato prettamente su questioni tecniche e non economiche (non avremmo di certo potuto ottenere delle risposte esaustive), ed ha riguardato i parcheggi, la viabilità la sicurezza riferita al transito dei mezzi di soccorso tutti, la struttura dei dehors (nello specifico le caratteristiche tecniche dei materiali usati e degli arredi che secondo il nostro parere non giustificavano la spesa necessaria che ogni sottoscrittore, coattivamente, avrebbe dovuto sostenere).
Abbiamo deciso, dopo aver fatto dei calcoli economico-finanziari, che nessuna utilità avrebbe portato un ‘Progetto’ di questo tipo, ma al contrario avrebbe soltanto danneggiato l’intera città e, se questa lungimiranza avesse colpito anche i titolari delle altre attività commerciali o, semplicemente la stessa Amministrazione Comunale, che di scelte sbagliate sbagliate oramai ne fa capo, non staremmo qui a parlarne!
Nessun motivo finanziario, pertanto, è legato alla mancata partecipazione da parte nostra a questa ‘folle iniziativa’; noi che, preme rammentare all’Amministrazione Comunale, siamo stati gli unici, negli anni scorsi, a non subire il sequestro dei gazebo sulla Via Marina proprio perché abbiamo rispettato i “Progetti” a cui abbiamo fatto capo, ma soprattutto perché abbiamo regolarmente adempiuto ai nostri doveri, investendo il nostro denaro su iniziative fruttuose ed intelligenti.
Ed è proprio tale diligenza, correttezza, buona fede che rende ‘le incapacità’ decisionali della nostra Amministrazione Comunale, inaccettabili
“Nessuna condivisione, pertanto, a questo ‘fallimentare progetto’ vi è stata da parte nostra – smentendo così gli incauti inquilini di Palazzo San Giorgio – restando sempre coerenti con i nostri ideali e desiderosi esclusivamente di contribuire, seppur rimanendo controcorrente, alla rinascita di Reggio Calabria”.

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