Rimarcare le differenze rispetto al centrodestra, proporre “una visione di futuro”, mantenere un “contatto con la piazza” capace di produrre un “vero confronto”. La strada indicata da Nicola Irto, durante la Festa dell’Unità svoltasi a Serra San Bruno è stata chiara e ha presupposto una volontà di “non dare credito agli slogan” e di ascoltare “le proposte”. Ma il capolista al Senato del Pd ha invitato anche a “vedere bene cosa c’è dietro ad una destra che strizza l’occhio a Putin e Orban e che in Calabria ha candidato soggetti non calabresi” e ha parlato di “voto responsabile” perché “non siamo una colonia” e perché “serve una battaglia identitaria e di difesa della Calabria”.
Dopo aver chiarito che “negli ultimi 5 anni non abbiamo governato sempre noi, ma il M5S”, l’ex presidente del Consiglio regionale ha passato in rassegna i punti chiave del programma: protagonismo dell’Europa, rafforzamento del Reddito di cittadinanza (“eliminarlo – ha sentenziato – sarebbe un atto di banditismo sociale”), salario minimo, Piano di assunzione nei Comuni calabresi, efficientamento e svecchiamento della Pubblica Amministrazione, stop all’autonomia differenziata per come pensata da chi sta dall’altra parte della barricata. Non è mancata qualche stoccata per Roberto Occhiuto che “deve uscire dalla Sanità perché suo fratello è il capolista di Forza Italia al Senato”. Gravi, a suo avviso, le responsabilità del governatore: in particolare, “il bluff dei medici cubani non copre il collasso dei Pronto Soccorso” e non aiuta i calabresi che “non hanno la carta di credito per curarsi”. (prosegue dopo la foto)
Ad aprire la serata sono stati i saluti del neo segretario del locale circolo del Pd Biagio Damiani e del consigliere comunale Antonio Procopio, a cui hanno fatto seguito le critiche di Valeria Giancotti alle “intenzioni discriminatorie” di Fratelli d’Italia e del già consigliere regionale Luigi Tassone, che ha inteso il Pd come alternativa alla destra a livello nazionale e ad “un’Amministrazione comunale che si era proposta come vento di cambiamento e che poi si è appiattita più di tutti gli altri al sistema” a livello locale.
I consiglieri regionali Raffaele Mammoliti ed Ernesto Alecci si sono soffermati rispettivamente sulla criticità del sistema sanità regionale e sull’esigenza di scommettere sulla sinergia e sulle bellezze della Calabria eliminando i motivi di “invidia”.
Anche per la candidata nel collegio plurinominale al Senato Teresa Esposito occorre fare squadra perché “da solo non si salva nessuno”, mentre l’altro candidato Francesco Pitaro si è interrogato sui ritardi nella realizzazione della Trasversale delle Serre e sulle vicende del Parco delle Serre che “è l’Ente più commissariato d’Italia”.