
Di seguito, pubblichiamo la nota inviata alla nostra redazione da Giuseppe Ferragina, giovane rappresentante di Forza Italia di Serra San Bruno, in merito alla situazione dei calabresi che si trovano fuori dai confini regionali:
Premetto che non ho nulla da rimproverare sin qui nella gestione regionale dell’emergenza sanitaria, considerate comunque le oggettive difficoltà a cui tutto il territorio nazionale e sovranazionale sono stati esposti. Tuttavia, ritengo sia impensabile l’assenza di una programmazione sul rientro a casa di tanti miei coetanei che si trovano al nord per studio o lavoro.
È giusto, ripeto, adottare le misure necessarie a contenere nuove ondate di contagio, ma è anche altrettanto giusto far ricongiungere le famiglie calabresi in questo triste momento. Non è possibile darla vinta a quelli rientrati incoscientemente ad inizio marzo mettendo a rischio un’intera regione mentre chi rispetta le regole rischia di rimanere beffato.
Far passare questo messaggio risulterebbe del tutto deleterio per il futuro qualora dovessero malauguratamente arrivare altre emergenze. I calabresi nella quasi totalità hanno dimostrato di avere un alto senso di responsabilità, di saper rispettare le direttive e combattere verso un’unica direzione. È quindi giusto dare inizio ad un rientro organizzato e controllato, possibilmente dando a tutti i comuni i mezzi necessari a tale controllo. È chiaro che le persone potranno mettersi in viaggio solo dopo i vari accertamenti clinici e che dopo l’arrivo in calabria venga rispettato un periodo di quarantena obbligatoria.
Chiedo però alla governatrice On. Santelli di rivedere quelle che sono le attuali linee guida sui rientri e di dare ancora una volta un’impronta di buona gestione in questa emergenza. Il mio appello non vuole essere una polemica ma una richiesta di un messaggio politico forte e chiaro ai propri conterranei: la Calabria c’è ed è terra di accoglienza dei propri figli, sopratutto nei momenti di difficoltà!
Giuseppe Ferragina
Esponente provinciale Forza Italia Giovani