
Opposizione ferma e netta dell’Amministrazione comunale di Fabrizia e di tutti gli organi collegiali del locale Istituto comprensivo rispetto al Piano di dimensionamento scolastico ritenuto “un provvedimento abnorme, illegittimo e non rispettoso delle linee guida regionali che vogliono il mantenimento delle Istituzioni scolastiche nelle piccole comunità”.
È quanto è emerso nel corso dell’ultima riunione dell’Esecutivo guidato dal sindaco Francesco Fazio, che ritiene di dover mantenere l’autonomia scolastica, viste le particolari condizioni, anche se il numero degli alunni è inferiore a 600.
In particolare, la Giunta sottolinea la fragilità del territorio dal punto di vista socioeconomico, il suo isolamento geografico e la relativa inaccessibilità e rivendica il pieno diritto alla studio dell’area.
“Il territorio su cui insiste l’Istituto – rimarca la Giunta – sorge in una ampia zona montana della provincia di Vibo Valentia che si caratterizza per una lenta, lieve evoluzione da società molto chiusa e tradizionale a contesto economico e sociale che si sta aprendo al nuovo. Le nuove generazioni sono molto più aperte rispetto a quelle precedenti e fanno ampio uso di ICT per superare l’isolamento geografico”. Tuttavia, “il livello medio dell’indice di status socioeconomico e culturale risulta basso. Anche se non risultano famiglie con entrambi i genitori disoccupati, in realtà il reddito medio è piuttosto basso. Quasi tutte le famiglie sono monoreddito. L’attenzione e la cura dell’istruzione e della cultura è demandata quasi totalmente alla scuola. Quasi non esistono altre opportunità formative per i ragazzi, oltre alla scuola”.
A ciò va aggiunto che “l’isolamento in cui versa il territorio dei vari plessi condiziona negativamente i processi e gli esiti formativi. Vi è una scarsa disponibilità del territorio a collaborare e a mettere a disposizione servizi e risorse a causa delle difficoltà di viabilità. Non sono presenti sul territorio stimoli culturali che possano incidere favorevolmente sulla formazione completa dei ragazzi. L’unica agenzia formativa rimane la scuola”. La struttura degli edifici dei vari plessi è “soddisfacente” e “grazie ai finanziamenti locali ed europei, l’Istituto ha potuto avviare opere di ristrutturazione, per cui i plessi sono abbastanza a norma con le vigenti disposizioni di legge e godono delle più innovative tecnologie: le classi sono dotate di Lim, Tablet, Pc portatili”. Alla luce di questo scenario, la richiesta è quella del mantenimento dell’autonomia scolastica.