Fabrizia. Intimidazioni a Salvatore Mamone, “Ramoscello d’ulivo” chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto

Antonio Minniti

“Nella mattinata del 31 luglio ultimo scorso un secondo grave incendio di origini dolose ha distrutto altre due auto di proprietà del medesimo giovane imprenditore Salvatore Mamone, figlio di Pietro, consigliere comunale di minoranza, parcheggiate, guarda caso, nello stesso precedente posto cioè la parte centrale di Corso Vittorio Veneto di Fabrizia. Il gravissimo ulteriore episodio fa seguito ad un analogo evento che qualche giorno addietro ha rovinato l’automobile di un altro privato cittadino”. È quanto si legge in una nota diffusa dal gruppo “Per Fabrizia – Ramoscello d’ulivo” che spiega: “è una spirale di crescente violenza sempre più allarmante che ha turbato profondamente l’intera comunità locale che si interroga molto preoccupata sugli angoscianti episodi accaduti a distanza di pochi giorni gli uni dagli altri. Cause e fattori scatenanti di tali ignobili gesti rimangono, allo stato, sconosciuti e assumono una pericolosità inaudita, non solo perché potrebbero ripetersi, ma anche perché diretti nei confronti di semplici onesti e normali cittadini Fabriziesi dediti ed impegnati costantemente nel proprio loro lavoro”. Il gruppo “Per Fabrizia Ramoscello d’Ulivo” esprime “totale incondizionata solidarietà e vicinanza alle famiglie interessate dai danneggiamenti materiali e morali, auspicando che le indagini in corso condotte dai carabinieri di Fabrizia facciano piena luce, immediatamente, per assicurare alla giustizia mandanti, esecutori e responsabili dei danneggiamenti di origine dolosa. La situazione – rileva la compagine guidata da Antonio Minniti – è allarmante e non può essere sottovalutata, tanto più che gli episodi, guarda caso, si verificano in un periodo di ferie estive durante le quali diversi emigrati e turisti vengono a Fabrizia per trascorrervi un breve periodo di riposo che vorrebbero passare in serenità, tranquillità e sicurezza. Tali deprecabili e gravi gesti, indipendentemente da chi li subisce, costituiscono offesa all’intera comunità, ai suoi cittadini ed alle Istituzioni. Preoccupazione, turbamento, inquietudine si sono materializzate ancora una volta riportando indietro la realtà e la gente di Fabrizia a tempi e momenti bui che si riteneva ormai relegati alla cronaca dei ricordi”. Pertanto, alla luce degli ultimi accadimenti, il gruppo consiliare “Par Fabrizia – Ramoscello d’Ulivo” chiede alla maggioranza amministrativa di “convocare un Consiglio comunale aperto per una valutazione congiunta della grave situazione verificatasi per scongiurare e prevenire altri simili gravissimi atti delittuosi che proiettano, immeritatamente, una immagine negativa della collettività fabriziese”.

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