Un altro consigliere comunale ha rassegnato le dimissioni mettendo il difficoltà la maggioranza che governa il Comune di Fabrizia. Si tratta di Mario Suppa che era tra i candidati eletti in virtù del fatto che una sola lista era presente alle scorse elezioni amministrative. Una situazione insolita per il paese dell’Allaro che ha sempre vissuto competizioni molto combattute. Storiche le sfide tra Salvatore Bava e Antonio Minniti e poi tra quest’ultimo e Giuseppe Aloi.
Il primo a sbattere la porta è stato Domenico Demasi, giovane imprenditore molto conosciuto per le sue battaglie a difesa dell’ambiente e contro l’isolamento a cui è costretta a vivere la comunità a causa delle pessime condizioni della viabilità.
Hanno fatto seguito le dimissioni di Leonardo Andrea Pasqualino che rivestiva l’incarico di vicesindaco. Poi è stata la volta di Antonio Melina. Dimissioni che, seppur distanziate nel tempo, hanno il comune denominatore del “mancato coinvolgimento nelle scelte amministrative”. Per quanto riguarda Suppa, l’ormai ex consigliere ha dichiarato di essersi dimesso “per motivi personali”.
Di certo, nuove incomprensioni sarebbero letali per l’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Fazio, peraltro alle prese con la crisi idrica che rappresenta un problema anche per il turismo.
