
I magistrati della Corte d’Assise di Cosenza hanno emesso il verdetto sulla strage di Cassano.
Due gli imputati condannati all’ergastolo, accompagnato dall’isolamento diurno per sei mesi e dal pagamento delle spese processuali: il 40enne Cosimo Donato ed il 41enne Faustino Campolongo. Sono loro, per il Collegio Giudicante presieduto da Giovanni Garofalo, a latere Francesca De Vuono, ad aver assassinato Cocò Campolongo, di appena due anni, il nonno 52enne Giuseppe Iannicelli e la fidanzata Ibtissam Touss, di 27 anni. L’eccidio fu compiuto il 16 gennaio di cinque anni fa a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza. La tesi accusatoria si è fondata sulla ricostruzione secondo cui gli assassini volessero eliminare Iannicelli, il quale spesso andava in giro insieme al nipotino. Il piccolo fu raggiunto da diversi colpi di pistola, successivamente i criminali bruciarono l’auto del nonno. I tre sarebbero stati trucidati perché entrambi i soggetti riconosciuti responsabili avrebbero voluto fare il salto di qualità nella gerarchia criminale locale. Nel caso specifico, si sarebbe trattata di una vendetta maturata nel torbido contesto del controllo dello spaccio di droga.
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