
“Il procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri e il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra lanciano l’allarme sul rischio delle ‘liste sporche’ alle prossime amministrative e qualcuno, probabilmente sentitosi tirato in causa, per l’ammucchiata variopinta di liste che porta in dote, annuncia che chiederà una disamina preventiva delle posizioni dei propri candidati alla Prefettura”. Lo afferma in una nota il portavoce alla Camera dei deputati, del Movimento 5 stelle Riccardo Tucci.
“Certo, è un passo in avanti rispetto al passato – aggiunge il parlamentare – quando pur di vincere s’imbarcava di tutto, non sottilizzando sulla presenza in lista di certi personaggi. Tuttavia talune precauzioni possono rivelarsi, alla prova dei fatti, tardive e blande. Per questo motivo, mi permetto, sommessamente, di consigliare ai vari candidati a sindaco di Vibo di adottare un metodo infallibile per la composizione delle liste onde evitare guai futuri a danno della città. Noi del Movimento 5 Stelle, ad esempio, con il Meetup ‘Vibonesi in Movimento’ e il candidato a sindaco Domenico Santoro, oltre ai formali controlli prefettizi, chiediamo ai nostri aspiranti consiglieri di esibire il casellario giudiziario e il certificato dei carichi pendenti. E solo quando questi documenti risultano immacolati i candidati possono ritenersi in partita. Facciamo questo prima che sia troppo tardi prevenendo per tempo l’intervento degli organi preposti”.
“Suggeriamo, quindi, ai nostri avversari – conclude Tucci – di adottare il nostro modus operandi, anche per mettere a tacere le voci dei malpensanti, che li vogliono restii a farlo per non ritrovarsi con le liste semivuote, falcidiate di candidati e di voti”.