Elezioni Serra, intesa nella minoranza consiliare per una lista unitaria: sabato 22 febbraio la presentazione del nuovo asse

Le ultime uscite lo avevano fatto intendere, ma adesso c’è la prova provata: i movimenti “Per Serra insieme” e “Uniti per Serra” confluiscono in una nuova forza, aperta ad ulteriori contributi, che parteciperà alle prossime elezioni comunali. In un documento stilato dai consiglieri comunali Biagio Figliucci, Vito Regio, Antonio Procopio e Luigi Tassone viene infatti esplicitata la volontà di costruire una lista unitaria, capace di far “rinascere” e “crescere” la città della Certosa.

Feroce è la critica nei confronti dell’attuale maggioranza targata “Liberamente”: “Sono ormai cinque anni che la nostra comunità è amministrata da persone cosiddette ‘nuove’ e dal cambiamento promesso siamo passati al disastro garantito. Hanno promesso di spezzare il ciclo della ‘vecchia politica’, ma la verità è che non hanno fatto altro che perpetuarlo, questa volta a loro esclusivo o vantaggio. Dov’è finito il rilancio del Comune?”. L’azione politica e amministrativa degli ultimi 4 anni e mezzo viene considerata logora e fallimentare: “sono figli di una vecchia classe politica che hanno finto di combattere, ma la loro unica eredità è il lastrico su cui hanno lasciato il nostro comune. Bilanci fuori controllo e scelte amministrative disastrose, hanno lasciato Serra San Bruno senza prospettive e senza dignità. Non sono riusciti a dare lo slancio e la visibilità che il nostro Comune merita. La nostra realtà è rimasta isolata e ha assistito a un crescente degrado. Il nostro Comune è stato escluso dal dibattito provinciale e regionale, finanche dal Comitato ristretto della Conferenza dei sindaci in ambito sanitario, privato della visibilità che avrebbe dovuto avere. La città non è riuscita a connettersi con le istituzioni superiori, né a rispondere a adeguatamente ai bisogni reali dei suoi cittadini”. Queste premesse fanno da prologo al passaggio successivo nel quale viene manifestata l’intenzione di costruire una lista unitaria. “La situazione attuale – affermano infatti i quattro consiglieri di minoranza – ci impone di fare una scelta: continuare con l’isolamento o voltare pagina per ridare slancio, visibilità e centralità alla nostra città. Per farlo, vogliamo coinvolgere uomini e donne con esperienza in ogni settore: dalla scuola all’imprenditoria, dalla cultura all’ambiente, insieme anche a chi ha sempre dimostrato amore, dedizione e attaccamento alla nostra comunità. Guardiamo con attenzione alle ragazze e ai ragazzi, a quelli già impegnati nelle attività associative e del collettivismo locale e a coloro che intendano cimentarsi per la prima volta con i problemi che riguardano direttamente le persone”.

L’idea è quella di “unire l’esperienza e la competenza di chi ha lavorato in ambito educativo, culturale e imprenditoriale e con la passione e l’impegno di chi ha dedicato la propria vita alla crescita del nostro territorio”. Per fare questo c’è bisogno “di uomini e donne che abbiano a cuore la nostra città, che sappiano ascoltare e rispondere alle vere esigenze della nostra gente” e di riprendere “il dialogo con la politica regionale e nazionale per portare risorse e opportunità sul nostro territorio, creando alleanze per crescere insieme”. 

Gli esponenti di opposizione declinano poi gli obiettivi: “Puntiamo a rinvigorire il settore culturale, sostenere l’imprenditoria locale e promuovere la formazione dei giovani in ogni settore. I giovani devono essere al centro delle nostre politiche. Investiremo sulla scuola, sull’educazione e sulla formazione professionale per dare loro gli strumenti per affrontare le sfide del domani”. Inoltre, “ la nostra città ha bisogno di essere verde, di promuovere e politiche di mobilità sostenibile e di cura del territorio. L’ambiente è un valore che vogliamo mettere al centro delle nostre a azioni”. 

Figliucci, Regio, Procopio e Tassone sostengo anche di voler “proporre una compagine affidabile con una guida autorevole e forte che sappia interpretare con coraggio e determinazione il proprio ruolo in tutti i settori della vita pubblica, iniziando dalla problematica sanitaria che in questi anni è stata colpevolmente marginalizzata e totalmente svuotata nei suoi servizi essenziali”.  Affermano di mirare a “salvare quello che di importante è ancora rimasto, mentre il nostro obiettivo di fondo è quello di difendere il nostro territorio dagli scippi e da ogni sopruso. La questione urbanistica, il recupero del centro storico, il controllo del territorio – aggiungono – sono per noi una priorità. Vanno rilanciate e le politiche turistiche attraverso attività mirate a valorizzare il nostro ricco patrimonio, dalle risorse naturalistiche, artistiche e storico-culturali, religiose e, naturalmente, a quelle umane che sono tante, seppure sparse e per lo più sconosciute”. 

L’intenzione è quella di rendere “costante il dialogo con tutti i soggetti istituzionali e gli enti sovracomunali, per la necessaria cooperazione e il sostegno alle attività amministrative locali. Ogni azione amministrativa sarà imprescindibile dalla legalità e dall’applicazione rigorosa delle leggi”. Questo perché “non possiamo permetterci di rimanere indietro”, anzi “è il momento di rilanciare la nostra comunità con nuove idee, nuove energie e la forza dell’esperienza”. “Vogliamo un Comune – spiegano gli esponenti dell’opposizione – in cui il coinvolgimento dei cittadini non sia una parola vuota, ma una realtà quotidiana, in cui la trasparenza e la partecipazione siano i cardini di una nuova Amministrazione, rinnovata nei contenuti e nelle idee ma anche nell’agire politico e negli approcci con i cittadini, tutti i cittadini, coniugando competenza e umiltà”. “La nostra proposta – proseguono – è concreta, innovativa e inclusiva. Vogliamo una città che non solo reagisca ai problemi, ma che progetti un futuro migliore per tutti. Insieme possiamo costruire una comunità che non si isoli, che cresca, che si riconosca nelle sue radici e guardi al futuro con fiducia, che riscopra il necessario senso di comunità, oggi smarrito”. Il percorso per avere “un Comune che riprenda in mano il suo destino e costruisca una comunità più forte, unita e visibile” partirà sabato 22 febbraio, alle ore 17.30, a palazzo Chimirri: l’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza.

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