“Avviare un nuovo cammino” partendo dalle immense risorse di cui la Calabria dispone e concretizzare un riscatto atteso per troppo tempo.
L’obiettivo primario del candidato di Fratelli d’Italia Bruno Rosi è quello di portare una ventata di novità ed entusiasmo, di “dare inizio ad una rivoluzione grazie alla prima donna presidente dopo 50 anni (le Regioni, al di là del dettato costituzionale, hanno cominciato la loro attività agli inizi degli anni ’70)”. Una rivoluzione che dovrà essere “decretata e condotta dagli elettori, che avranno l’opportunità di scegliere dando fiducia a persone oneste, competenti e non ai soliti noti”.
L’ex sindaco di Serra San Bruno rileva la necessità di “dare una sterzata ad un territorio che, nonostante alcuni validi rappresentanti, non è riuscito ad emergere”. Non c’è polemica nelle sue parole, ma la determinazione nel pensare a come affrontare i problemi di questa terra, a partire dalla “Sanità, ridotta ai minimi termini”, dallo “stato della viabilità” e dalla “piaga della mancanza di lavoro che può essere superata puntando in maniera convinta sul patrimonio di cui la Calabria dispone”.
Rosi è soddisfatto della scelta del candidato alla Presidenza Jole Santelli, che “è dotata di grande esperienza e che può incarnare allo stesso tempo il cambiamento facendo emergere l’orgoglio dei cittadini”.
Quanto si rapporti con gli alleati, Rosi sostiene che “devono essere basati sul rispetto” perché “si deve lavorare in sintonia per la risoluzione dei problemi”.
“Siamo alla fase Calabria 5.0 – sottolinea infine Rosi – perché dopo mezzo secolo, si può dare slancio ad un vero sviluppo”.
