
“Noi di Fratelli d’Italia abbiamo le carte in regola per guidare la coalizione di centrodestra tanto alla Regione quanto al Comune di Reggio Calabria con i nostri uomini e le nostre donne”.
Giorgia Meloni non ha tergiversato nella manifestazione svoltasi in riva allo Stretto ed ha affrontato tutti i temi caldi del momento. Ha dato coraggio ai suoi simpatizzanti, facendo intendere che la crescita del partito sia nell’aria. Nel suo intervento, improntato sul sistema valoriale della destra, la leader di Fratelli d’Italia ha mostrato orgoglio perché “siamo noiosamente coerenti ed abbiamo mille idee ma usa sola parola”, ha attaccato il Governo ed in particolare il ministro Giulia Grillo (“Non si può bloccare il turn-over nella sanità calabrese perché così si peggiorano le cose”), si è detta convinta che “i calabresi non vogliono la paghetta del reddito di cittadinanza, ma lavoro”.
“Su questo palco – ha risposto a chi dal pubblico chiedeva lumi sulle elezioni amministrative reggine – abbiamo almeno due persone (Alessandro Nicolò e Massimo Ripepi, ndr) che potrebbero fare bene il sindaco. A livello di coalizione – ha sottolineato – non è stato deciso niente. Ho letto che qualche alleato dice che spetti a loro il candidato. No, no, qui non si è deciso niente”. Il criterio di selezione è chiaro: “Si valutano le persone migliori, si mettono sul tavolo e si decide sia per la Regione che per il Comune. Vedo Wanda Ferro che ha fatto il candidato alla Presidenza alle passate elezioni, quando non si poteva vincere. Lo ha fatto perché era il candidato migliore”. Meloni ha tenuto dritta la barra e ha avvertito i possibili compagni di viaggio: “sappiate che faremo le nostre rivendicazioni perché siamo molto agguerriti”.
Uno sguardo particolare è stato rivolto alle elezioni europee: “le nostre percentuali possono essere inaspettate. Dateci forza. Ma non ci votate per clientela, per quello c’è il Pd. Non ci votate per rabbia, per quello c’è il M5S. Se votate per Fratelli d’Italia, fatelo per amore”.