Elezioni Europee e comunali di Vibo, Marasco riflette sulla posizione di Sinistra Italiana

“Il 4 marzo 2018, in un quadro generale di sconfitta per la sinistra, è emerso un dato inoppugnabile: in tutta la Penisola i risultati della coalizione di centrosinistra, quelli di Liberi&Uguali e quelli di Potere al Popolo sono stati direttamente proporzionali. È passato più di un anno di stordimento per la sinistra nel nostro Paese, che si rifiuta sdegnosamente di essere accostata al Pd, ma non viene percepita poi molto diversa da esso dalla quasi totalità della popolazione italiana”. A sostenerlo è il rappresentante di Sinistra italiana Gernando Marasco che rivela che “anche su questo abbiamo discusso nel partito negli ultimi mesi, sia in occasione delle elezioni provinciali dello scorso ottobre, sia in vista delle imminenti elezioni Comunali di Vibo Valentia”.

“In competizioni elettorali di tipo maggioritario-presidenziale, quali appunto le comunali – spiega Marasco – il radicalismo, il massimalismo, il professarsi totalmente alternativi, si traducono nella non-partecipazione. Dopo mesi di riunioni, discussioni, appelli insieme ai Progressisti e ad altre organizzazioni di sinistra, rischiamo seriamente di non riuscire a mettere in campo una lista autonoma di sinistra, alternativa alle altre liste e coalizioni in campo. Le colpe non sono tutte nostre, c’è un oggettivo stato difficoltà di tutta la sinistra cittadina; ma, come segretario di Sinistra Italiana, mi sono assunto la mia fetta di responsabilità”.
“Ritengo – aggiunge – che, quando si è in difficoltà, la non-partecipazione potrebbe essere un ulteriore passo verso la sparizione; ma la proposta di un’organica alleanza elettorale nelle comunali di Vibo Valentia, ricevuta dal Pd, è stata respinta dalla maggioranza della Direzione provinciale del nostro partito. Sarebbe stato coerente da parte nostra, e compatibile con la linea nazionale del nostro partito, se per le doppie elezioni del 26 maggio avessimo sposato due proposte diverse? Se avessimo sostenuto contestualmente la lista ‘La Sinistra Europea’, insieme a Rifondazione Comunista, nelle elezioni europee, di tipo proporzionale, alternativa alle famiglie dei Socialisti&Democratici e alle altre di centro e di destra, e ci fossimo presentati in alleanza con il Partito Democratico alle Comunali di Vibo Valentia, stante l’assenza di altre liste alla nostra sinistra?
Io credo di sì, in ogni caso gli elettori avrebbero giudicato. Ma come segretario ho dovuto prenderne atto e rassegnare le dimissioni. Resto comunque – conclude – convintamente e orgogliosamente un iscritto di Sinistra Italiana e a disposizione del mio partito”.

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