Dopo la separazione minaccia e molesta l’ex compagna: intervento determinato della Polizia

il reato di cui risponde l'uomo è maltrattamenti in famiglia

Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento, emessa il 18 novembre dal Giudice delle Indagini Preliminari Piero Santese, presso il Tribunale di Ordinario di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico del cittadino albanese L.A., 38 anni, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex compagna convivente e dei tre figli minori, nati dalla loro unione.

Le indagini degli investigatori della 3^ Sezione della Squadra Mobile avrebbero permesso di acclarare le ripetute minacce e molestie poste in essere dall’uomo verso la propria compagna e che la seguiva in ogni suo spostamento impedendole di relazionarsi con la sua sfera di amici e parenti, attraverso minacce di morte rivolte alla stessa in presenza dei minori. La donna ha raccontato che l’uomo la molestava telefonicamente in tutto l’arco della giornata ed anche nella notte, effettuando telefonate pure sul telefono cellulare in uso alla figlia di 8 anni. Questa condotta martellante ed ossessiva ha avuto inizio a seguito della loro separazione, avvenuta durante l’ultima estate, con lo scopo di isolare la donna dai suoi affetti ed indurla a ritornare insieme.

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