
Gli atti prodotti dal Comune di Briatico saranno controllati da una commissione d’accesso, disposta dal prefetto di Vibo Valentia Guido Longo, che si insedierà nei prossimi giorni. Il compito, nei 90 giorni di attività (prorogabili per altri 3 mesi), sarà quello di verificare la sussistenza di infiltrazioni mafiose. Stessa sorte, sempre nel Vibonese, era toccata pochi giorni fa al Comune di Sant’Onofrio.
L’Ente, dal 2014, è guidato dal sindaco Andrea Niglia, che nello stesso anno è diventato anche presidente della Provincia.
Il primo cittadino, coinvolto nell’inchiesta “Costa pulita”, risulta indagato per corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose e dovrà affrontare il relativo processo.
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