Al termine del processo celebrato per far luce sull’assassinio di Roberto Romeo, i magistrati della Corte d’Appello di Torino hanno emesso una sentenza di assoluzione nei confronti dell’imputato: Domenico Marando. Sulle sue spalle gravava l’accusa di aver ordinato il delitto in seguito al quale perse la vita Roberto Romeo. Due i colpi di pistola che centrarono la vittima il 30 gennaio di diciannove anni fa. L’omicidio fu commesso a Rivalta. Marando, dagli inquirenti considerato uomo legato alla ‘ndrangheta, aveva già beneficiato dell’annullamento con rinvio, da parte della Corte di Cassazione, di un verdetto che lo aveva giudicato colpevole. Nel corso del dibattimento, i togati hanno ascoltato Domenico Agresta, collaboratore di giustizia, il quale ha rivelato diversi dettagli relativi all’uccisione di Bruno Caccia, Procuratore della Repubblica di Torino, e sui quali sono in corso le valutazioni degli uffici giudiziari milanesi.
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