
Il sindaco di Dasà Raffaele Scaturchio intende mettere in pratica un’azione impostata su 3 fasi per combattere la “grave morosità” relativa all’uso dell’acqua potabile.
“Avendo constatato una grave ed intollerante situazione debitoria di numerosi utenti dell’acqua potabile – spiega il primo cittadino – nel pieno rispetto delle regole e del principio di equità fiscale, l’Ufficio tributario metterà in campo strumenti diversi per contrastare l’evasione fiscale al fine di ripristinare lo stato di legalità e giustizia sociale tra i contribuenti, senza i quali non vi è cittadinanza sociale”.
In particolare, la prima fase prevede la possibilità di pagamento o di richiesta di rateizzazione entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso; la seconda consisterà nella riduzione della portata di acqua potabile verso coloro che non hanno adempiuto a quanto richiesto (utenti sorteggiati a campione); la terza, che interverrà in caso di permanenza di morosità, porterà il Comune ad adire le vie giudiziarie per il recupero dei crediti, ponendo a carico dei trasgressori le relative spese.
Scaturchio sottolinea infatti che “se l’acqua è un bene pubblico lo è per gli evasori ed a maggior ragione per i cittadini onesti”.