
“Prima che la pandemia rovinasse le nostre vite era normale nelle famiglie italiane lavarsi continuamente le mani, quando si starnutiva era normale usare il fazzoletto per coprirsi naso e bocca, quando si mangiava non parlare col cibo in bocca, quando si stava in luoghi pubblici bisognava stare composti. Oggi scopriamo che queste ovvie ed elementari norme igieniche, frutto dì una normale buona educazione, vengono prescritte come criteri di protezione della diffusione del Covid-19”.
È il pensiero di Francesco D’Agostino, segretario del Circolo della Valle del Mesima e responsabile provinciale Commercio di Fratelli d’Italia.
“Il nostro popolo, famoso per la sua educazione e per la sua proverbiale igiene – sostiene – viene considerato alla stessa stregua di un popolo selvaggio. Diciamolo pure questa genia di politicanti che ci sta governando ci sta facendo passare per un popolo di zoticoni. E intanto la piccola e media impresa è stata distrutta da restrizioni e provvedimenti davvero discutibili, l’industria alimentare e l’agricoltura italiane messe in ginocchio, e per ultimo, questa genia di incapaci ha dato un colpo fatale all’ultima grande risorsa industriale che ci é rimasta: il turismo. Per quanto riguarda i piccoli commercianti – prosegue D’Agostino – debbono combattere contro le multinazionali che hanno, oramai, invaso il loro campo lavorativo dividendosi il mercato. Infatti diverse multinazionali operano sul mercato in modo sleale, favorite da normative e trattamenti fiscali che i piccoli commercianti non hanno. Esse utilizzano gli ordinativi a mezzo internet garantendo la consegna a domicilio e causando così l’annullamento del piccolo commercio. Il cliente non perde tempo alla ricerca del negozio o mercato adatto, non perde tempo a farsi mostrare la merce nè a discutere il prezzo, ordina tranquillamente da casa con prezzi più vantaggiosi rispetto ai piccoli commercianti, perché le multinazionali possono permettersi di acquistare grosse scorte di materiali e perché i costi di mantenimento delle aziende sono inferiori. Il governo dei migliori, com’è stato impropriamente battezzato, dimostra, in realtà, ogni giorno di più, di essere inadeguato a fare gli interessi del popolo e dei lavoratori. Ne è testimonianza – argomenta ancora – la vicenda del green pass, che serve a dimostrare che siamo vaccinati, ma non è scritto da nessuna parte che in un luogo di lavoro dove ci sono persone col green pass non possa diffondersi il contagio. È arrivato il momento di dire basta a tutto ciò, iniziando dalle elezioni regionali. Bisogna che i cittadini diano fiducia a chi ha una chiara visione di come le cose devono andare e di come far crescere i territori, considerando la bellezza e lo sviluppo che questi hanno o potrebbero avere. Fdi ha sia la visione chiara sia gli uomini che possono cambiare le sorti di questa regione rendendola capace di crescere e valorizzare tutto ciò che fino adesso è stato volutamente tenuto nascosto”.