Crisi Serra, Salerno rivendica la scelta: “Sarò sempre di centrodestra, la responsabilità mi impone di pensare al mio paese”

“Ho sempre combattuto la sinistra, forte, fortissimo delle convinzioni politiche che hanno caratterizzato il mio cammino. Da quando era ragazzo e fino ad ora che mi ritrovo con più di qualche capello bianco ho scelto di abbracciare, affermare e diffondere idee di centrodestra. Valori ed ideali che mi hanno accompagnato in ogni passo e che, a distanza di tanti anni, animano ancora la mia visione. La mia appartenenza era, è, sarà sempre chiara e lineare”. Nel mezzo di una crisi politica e amministrativa senza precedenti, Nazzareno Salerno non si tira indietro e spiega le ragioni di una scelta difficile, ma a suo avviso necessaria.

Dopo la premessa atta a sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, l’ispiratore della lista “In alto volare” specifica che “altrettanto forte è il senso di responsabilità che mi impone di pensare al bene del mio paese” sottolineando che “Serra oggi ha bisogno di essere governata e guidata, non può permettersi di cadere in mano ad avventurieri, mossi da ambizioni personali, egoismi, finti moralismi. Persone che processano e giudicano gli altri ma non se stessi. E non può permettersi una fase commissariale che avrebbe una durata addirittura superiore all’anno, perché sarebbe devastante per i cittadini”.
Salerno elenca poi le azioni da compiere, disegnando quasi un programma base.
“Serra – rileva – ha bisogno di una viabilità degna di questo nome: da sempre, le vie di comunicazione sono strumenti indispensabili per gli scambi commerciali e culturali.
Serra ha bisogno di un Piano strutturale comunale: l’edilizia è in ginocchio, le imprese sono ferme, i lavoratori sono a casa, i giovani scappano via. Lo dico senza mezzi termini: io sono per il fare, non per l’aspettare. Ma tutto deve avvenire nella massima limpidezza.
Serra ha bisogno di un Comune che disponga di risorse umane e finanziarie adeguate per svolgere i suoi compiti. Non è ammissibile, ad esempio, che nella città che si propone come punto di riferimento per il comprensorio montano ci sia un solo agente di Polizia municipale.
Serra ha bisogno di un Comune operativo, trasparente ed efficiente. Tutto deve avvenire alla luce del sole, senza sotterfugi e senza secondi fini.
Queste sono alcune delle priorità, ma tanti altri problemi vanno affrontati e risolti. Problemi seri ed atavici, aggravati negli ultimi anni dalla riduzione dei servizi, che affliggono tutti i comuni delle zone montane. Rivolgo, in questo senso, un appello alla classe politica regionale ed ai parlamentari di tutti gli schieramenti affinché promuovano tutte le iniziative valide a sostenere le aree interne e realizzino provvedimenti concreti per lo sviluppo di territori che, al momento, sembrano essere abbandonati”.
Non manca un passaggio volto a ribadire quali siano le impostazioni metodologiche e le linee d’azione.
“Ho avuto l’onore di rappresentare la Comunità serrese – ricorda Salerno – e so bene quale rilevanza abbiano questi elementi: da sindaco ho avuto modo di lavorare per costruire e provvedere alla manutenzione delle strade, a realizzare le indispensabili opere di urbanizzazione, al controllo ed al razionale sfruttamento del bosco, a sostenere le attività economiche che hanno deciso di porre la propria sede operativa a Serra”. C’è infine la piena assunzione di responsabilità: “se c’è qualcuno che va alla ricerca di chi additare per il dialogo che sarà avviato nell’interesse dei serresi, eccomi qua. Sono io il responsabile morale. Rivendico con fermezza questa scelta, che ho condiviso con il gruppo, di verificare l’esistenza delle condizioni per mandare avanti la consiliatura ed evitare un commissariamento che potrebbe anche comportare la dichiarazione di dissesto finanziario.
Penso, dunque, – conclude Salerno – che Serra abbia bisogno di gente che si rimbocchi le maniche e che sia pronta al sacrificio, non di parolieri, attori ed arrivisti”.

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