Crisi idrica in Calabria, Rogolino (OrSa) chiede la creazione di un Osservatorio permanente

“La crisi idrica in Calabria e in particolare nell’area del Reggino non può non richiedere – rimarca Vincenzo Rogolino, Segretario Confederale OrSa Calabria – la massima mobilitazione da parte di tutte le istituzioni e delle associazioni operanti sul territorio.


La nostra Confederazione, preoccupata per le sorti di decine di lavoratori del settore agroalimentare e degli allevatori, nonché per tutte le ricadute negative a danno non solo dei citati operatori, ma anche per quanto attiene alla salvaguardia della fauna selvatica e della stessa salute pubblica dell’intera collettività, esorta le istituzioni preposte a non abbassare la guardia rispetto ad un serio programma di interventi da richiedere alla Regione Calabria, al Ministero delle Infrastrutture e al Ministero dell’Ambiente.
Quanto appreso attraverso numerosi comunicati stampa non deve farci sottovalutare una condizione estrema e grave, se è vero che l’invaso del Menta rispetto all’anno scorso ha solo una riserva del 30%”.
“Altro dato più che allarmante – sottolinea il dirigente sindacale – è quello dell’area del Tuccio, zona San Lorenzo, dove, anche per effetto della dichiarata emergenza è stato attivato un nuovo pozzo che presumibilmente attinge dalla falda acquifera che un tempo riforniva il pozzo di competenza del locale Consorzio irriguo Valle Tuccio-San Fantino, determinando di fatto una pesante ricaduta negativa nella fornitura di quest’ultimo pozzo indispensabile per l’irrigazione di eccellenze come le piante di Bergamotto. Pertanto sollecitiamo le Autorità preposte a voler garantire anche per qualche giorno alla settimana l’erogazione di un flusso d’acqua tale da non pregiudicare definitivamente le piantagioni e allo stesso tempo a voler studiare, cosa che sicuramente staranno già facendo, una idonea pianificazione di interventi strutturali”. “Per questo – è l’istanza formulata da Rogolino – chiediamo alla Regione Calabria, l’istituzione di un Osservatorio permanente, costituito oltre che dalla Sorical, da professionisti, operatori e tecnici del settore e soprattutto dall’Università Mediterranea e dalla Magna Grecia con le facoltà di Agraria, Geologia e Ingegneria idraulica”.

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