
Nicola Irto è stato confermato presidente del Consiglio regionale con 24 voti. E questo poteva rientrare nelle aspettative, ma il vero dato politico che emerge dal rinnovo dell’Ufficio di Presidenza a palazzo Campanella è che la minoranza non può decidere nemmeno per se stessa. Contrariamente a quanto stabilito dal conclave forzista, infatti, i vicepresidenti rispondono ai nomi di Vincenzo Ciconte (12 voti) e Giuseppe Gentile (13 voti, uno in più di Ciconte; Ferro ferma a 6) e i questori sono Giuseppe Neri (13 voti) e Giuseppe Graziano (11 voti, Tallini inchiodato a 7).
È chiaro che i rappresentanti dell’opposizione sono stati scelti dalla maggioranza ed è evidente che c’è una minoranza formale diversa da quella sostanziale.
Altrettanto vero è che la correttezza abita lontano dall’Astronave, così come la capacità di alcuni esponenti di elaborare ed attuare efficaci strategie politiche.
I PROFILI
Nicola IRTO – presidente del Consiglio
Alla sua prima legislatura regionale, è stato confermato presidente del Consiglio. Da maggio scorso è nella direzione nazionale del Partito Democratico.
Giuseppe GENTILE – vicepresidente
È riconfermato vicepresidente del Consiglio. È alla sesta legislatura; in quella precedente è stato assessore con delega alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici.
Vincenzo Antonio CICONTE – vicepresidente
Alla seconda legislatura, è stato vicepresidente della Giunta con deleghe al Bilancio, Patrimonio e Personale.
Giuseppe NERI – segretario questore
Alla prima legislatura regionale, è riconfermato nella carica di segretario questore.
Giuseppe GRAZIANO – segretario questore
Riconfermato segretario questore del Consiglio, è alla sua prima legislatura regionale.
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