Una capacità attrattiva evidentemente c’è. Perché insieme ai candidati dell’Area Centro, diversi esponenti politici – locali e non – erano presenti nella sala di un noto locale serrese. Oltre all’ex presidente della Provincia di Vibo Valentia Francesco De Nisi, all’ex consigliere regionale Salvatore Bulzomì, al già senatore Franco Bevilacqua, ad accogliere il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, c’erano l’ex commissario del Parco delle Serre Pino Pellegrino, il consigliere provinciale Carmine Mangiardi, l’ex sindaco di Nardodipace Romano Loielo. Corposa la presenza del movimento “Per Serra insieme” con Biagio Figliucci, Vito Regio e Cosimo Polito, ma ad un certo punto ha fatto capolino anche l’assessore comunale Giuseppe Zaffino.
Dopo l’introduzione di Bevilacqua, che ha rimarcato l’esigenza di “un centro forte che guarda a destra” e che può “ridare speranza al Paese”, il leader di “Coraggio Italia” ha spiegato la sua visione. A suo avviso, “la politica deve essere portata vicina alle case dei cittadini” rendendoli protagonisti e facendo capire loro che “delegare il proprio futuro a qualcun altro che vota per noi è un qualcosa che non possiamo permetterci”. Toti si è soffermato sull’importanza della posta in palio con le elezioni regionali perché “abbiamo davanti 5 anni che saranno irripetibili” poiché “l’Italia crescerà per almeno un triennio” e sta per partire “un Piano d’investimenti per modernizzare il Paese” e “saranno riprogrammati i fondi europei”. Dunque, “il lavoro dell’Amministrazione regionale entrante sarà fondamentale per i prossimi 20 anni della Calabria” e dovrà prevedere alcune priorità: “mettere in sicurezza il territorio, tutelare l’ambiente, impostare una gestione della Sanità non centralizzata e porre fine al commissariamento, rendere la politica qualcosa di meritocratico e non esclusivo”.
Quanto alla compagine che da poco ha visto la luce, Toti ha sostenuto che “noi vogliamo essere il partito dell’ottimismo e saremo certamente le sentinelle affinché questa legislatura regionale sia diversa”.
A margine della manifestazione, su specifica domanda concernente l’ipotesi di federazione di alcune forze di centrodestra, Toti ha precisato di essere a favore dei percorsi condivisi e contrario alle “scorciatoie”.