Coppia nascondeva cocaina in casa

I due sono stati tratti in arresto in attesa del giudizio per direttissima

Giovedì sera, a Schiavonea di Corigliano-Rossano, personale della Polizia Giudiziaria del locale Commissariato ha tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio una coppia con precedenti penali e di polizia per reati specifici.


La Polizia Giudiziaria ha effettuato una perquisizione domiciliare nella frazione Schiavonea a carico di A.A., 44 anni, già noto alle forze dell’ordine e della propria compagna D.S., 43 anni.
Quando gli agenti di Polizia hanno bussato al portone d’ingresso dell’appartamento per effettuarne il controllo, nessuno ha aperto.
Insospettiti, inoltre, dal fatto che dall’interno dell’appartamento si notavano delle luci accese e dei movimenti, hanno deciso di appostarsi sul retro dello stabile e lì hanno notato affacciarsi dal balcone dell’appartamento una donna, successivamente identificata per D.S.. Subito dopo si è affacciato pure un uomo, riconosciuto per A.A., il quale ha gettato un involucro sul marciapiede, con l’intento di occultarlo.
Dopo pochi istanti è stato aperto il portone d’ingresso.
All’interno dell’involucro, prontamente recuperato, sono stati rinvenuti circa 84 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento. Nel corso della perquisizione successivamente effettuata all’interno dell’abitazione, sono stati trovati, inoltre, circa 2000 euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Visti gli elementi raccolti, i due soggetti – con a carico numerosi precedenti di polizia e penali per spaccio, rapina, ed in particolare l’uomo anche per associazione a delinquere di stampo mafioso, furto e tentato omicidio – sono stati tratti in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Informato dell’accaduto, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari ha disposto che, dopo le formalità di rito, gli stessi venissero tradotti presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa del rito per direttissima.

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