Contributi per chi assiste un familiare con disabilità: l’Ats di Serra San Bruno pubblica l’avviso

L’Ambito territoriale sociale di Serra San Bruno ha pubblicato l’avviso pubblico per la concessione di contributi per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del “Caregiver” familiare. Obiettivo primario è quello di dare sollievo appunto al ruolo di cura e assistenza, effettuata su base volontaria, non professionale, del “Caregiver familiare”, il quale si prende cura della persona che assiste, la supporta nella vita di relazione, concorre al suo benessere psico-fisico, la aiuta nella mobilità e nel disbrigo delle pratiche amministrative integrandosi con gli operatori professionali che forniscono attività di assistenza e di cura, allo scopo di favorire il mantenimento della persona assistita al proprio domicilio.  Il “Caregiver familiare” è la persona che assiste (familiare assistente) e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18.

Il contributo economico una tantum concepibile è di 400 (quattrocento) euro fino ad esaurimento fondi secondo l’ordine di graduatoria.

I destinatari dei contributi economici, sono, quindi, i Caregiver familiari con priorità agli interventi nei confronti di: 

1) Caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima, come definita all’art. 3 del DM 26 settembre 2016:  “Persone beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla Legge 11 febbraio 1980, n. 18,  o comunque definite non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del DPCM n. 159 del 2013, e per le quali sia verificata almeno una delle seguenti condizioni:  

a) persone in condizione di Coma, Stato Vegetativo (SV) oppure di Stato di Minima Coscienza (SMC) e con punteggio nella scala Glasgow Coma Scale (GCS)<=10;  b) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7);  c) persone con grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS)>=4;  d) persone con lesioni spinali fra C0/C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B;  e) persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo ≤ 1 ai 4 arti alla scala Medical Research Council (MRC), o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale (EDSS) ≥ 9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod;  f) persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall’epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell’orecchio migliore; g) persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5;  h) persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM5, con QI<=34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (LAPMER) <=8;  i) ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psico-fisiche”.  

2) Programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del Caregiver con la persona assistita.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata – a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Serra San Bruno o via Pec all’indirizzo: info@pec.comune.serrasanbruno.vv.it – entro le ore 13 del 20 febbraio.

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