Il consigliere regionale Arturo Bova ha lasciato il PD: “E’ un non luogo politico”

Nel grande caos che alberga nei partiti a ridosso di snodi decisivi come le elezioni Politiche, che si celebreranno nella prossima primavera, le deflagrazioni si riproducono in serie. Ne è una riprova la logorante guerra di posizione che vede coinvolti i tanti, troppi, aspiranti candidati nel PD calabrese. E’ in questo contesto così fluido che s’inserisce la decisione, resa nota tramite un’intervista alla “Gazzetta del Sud”, adottata da Arturo Bova di abbandonare lo stesso Partito Democratico. Il consigliere regionale della Calabria transiterà in Articolo 1- MDP. Entrato a Palazzo Campanella presentandosi nella lista “Democratici e progressisti”, presiede la Commissione regionale contro la ‘ndrangheta. “Quel partito – è la sua accusa con cui prova ad ammantare di giustificazioni una scelta di cui si vociferava da tempo – è diventato ormai un non luogo politico. L’assenza di democrazia che c’è nel Movimento 5 Stelle è niente in confronto a quello che accade nel PD, dove le decisioni prese a Roma sono diktat contro cui nessuno ha mai da ridire dalla periferia. Vedere tutti piegati al volere divino è disarmante. Non ce l’ho fatta più”. Tra qualche settimana, l’avvocato di Amaroni incontrerà Pierluigi Bersani, tra i fondatori di Articolo-MDP.

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