Confapi: “Comparto agricolo al collasso, aziende calabresi pronte a trasferirsi all’estero”

“Le imprese agricole calabresi stanno attraversando un momento di grande difficoltà e incertezza dovuta a molti fattori. Il periodo invernale è stato rigido e lungo, le aziende agricole che coltivano in serra, sono state costrette a spendere il triplo per riscaldare le strutture. Ai danni provocati dal gelo, si aggiunge l’aumento dei costi di produzione, con ritorsioni negative e relativo indebitamento dovuto ai bisogni primari e necessari per le stesse”. È quanto afferma il presidente Confapi – Filiera Agricoltura Regione Calabria, Vito Santacroce che spiega: “a tutto questo ci si mette anche, ‘la lentezza della macchina burocratica’, vedi Decreto Legge del 9 febbraio 2017, n° 8 firmato dal ministro Martina relativo ai fondi stanziati per le avversità atmosferiche di eccezionale intensità avvenute nel periodo dal 5 al 25 gennaio 2017, che oramai risulta essere fermo da 6 mesi presso l’assessorato Agricoltura e Risorse agroalimentari della Regione Calabria, una battaglia per la quale io come presidente insieme alla Confapi Filiera Agricoltura e a tutti i suoi associati abbiamo portato avanti. È evidente – attacca Santacroce – arrivati a questo punto, che il comparto agricolo è abbandonato a se stesso, con il completo disinteresse delle Istituzioni nazionali e regionali. L’attuale scenario suscita negli operatori agricoli una domanda sempre più pressante: cosa fare? Quali prospettive avranno le imprese? La risposta a queste domande la si trova negli ultimi avvicendamenti, che vedono come ultimo step di salvataggio il trasferimento in toto dell’azienda all’estero, dove la pressione fiscale non è opprimente come in Italia e i costi di produzione sono di gran lunga minori. È necessario e urgente, dunque, concentrare tutti gli sforzi per garantire, nel più breve tempo possibile, quanto dovuto alle imprese agricole. Occorre agire con celerità – è la conclusione – tutela delle imprese agricole e nell’ interesse dell’intero territorio calabrese”.

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