
Nella serata di sabato, un pensionato di 68 anni, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per tentato omicidio e detenzione illegale di armi dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Reggio Calabria, della Stazione Carabinieri Cannavò, della stazione Reggio Calabria Principale e a quelli della CIO del 14° Battaglione “Calabria” . Alle 16:50, in via Riparo Vecchio di Cannavò, Q.F., in evidente stato di alterazione da abuso di bevande alcoliche – ha incontrato F.D e D.B, madre e figlio, e, dopo una breve discussione, ha esploso in direzione di quest’ultimi 8 colpi di pistola.
Il peggio è stato evitato grazie all’intervento di un poliziotto in pensione che è riuscito prima a deviare l’arma al momento dello sparo e successivamente a sottrargliela. Il pensionato però è riuscito ad allontanarsi con la sua autovettura facendo perdere le sue tracce.
Immediate ricerche diramate dalla centrale operativa hanno consentito ai militari dell’Arma di localizzare Q.F. che si nascondeva a Sala di Mosorrofa, presso l’abitazione di un congiunto.
Dai primi accertamenti, il movente del gesto è attribuibile al rapporto dell’uomo con le vittime, suoi vicini di una proprietà in campagna dove Q.F. aveva avviato dei lavori di un impianto idrico che attraversava il terreno di F.D. e D.B.
Le vittime, trasportate dai familiari presso il locale Ospedale Riuniti da propri familiari, sono state ricoverate in osservazione a causa delle ferite di arma da fuoco
L’arma, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa, è stata sottoposta a sequestro mentre Q.F. è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto nella casa circondariale di Arghillà.
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