Chiaravalle, “GiovaMenti”: “Sulla raccolta differenziata tanti proclami ma i fatti stanno a zero”

“Il comune di Chiaravalle Centrale si distingue, in negativo, per far parte del 60% dei comuni della Calabria che alla scadenza del termine fissato per il 5 maggio non hanno trasmesso al Catasto regionale rifiuti presso l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) le schede per la quantificazione dei rifiuti urbani e rifiuti differenziati per l’anno 2018”.

A rilevarlo è il movimento “GiovaMenti” che ricorda che “nella famosa conferenza stampa di novembre 2018 sulle novità della raccolta differenziata l’Amministrazione Donato faceva molti proclami, parlava dell’avvio imminente della raccolta tramite mastelli dotati di tracciabilità. Bisognava iniziare a gennaio, sono passati sei mesi nulla è partito e non vi è stata nessuna riduzione delle plastica visto che abbiamo dovuto continuare ad utilizzare le buste”.
“Si è parlato anche di contenitori stradali – prosegue il gruppo – ma ancora il paese ne rimane carente. Si è anche fatto riferimento con ottimismo alle percentuali raggiunte fino ad ottobre 2018, ma perché entro il 5 maggio non sono state inviate le schede all’Arpacal? Da novembre ad oggi, dunque, nessun servizio annunciato è partito e ci troviamo anche tra i comuni che non hanno rispettato la scadenza prevista per l’invio dei report. Speriamo che i mesi successivi saranno segnati da fatti e non si continui solo con i proclami”. Non mancano Consigli sulle cose da fare: “un’importante campagna di sensibilizzazione per evitare l’abbandono sconsiderato dei rifiuti, affiancato da un controllo puntuale e severo da effettuare sul territorio con l’ausilio delle guardie ambientali e l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei luoghi sensibili individuati”.

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