Duro intervento dei consiglieri comunali di Giuseppe Maida, Francesco Maltese, Emanuela Neri e Gregorio Tino sulla situazione dell’acqua a Chiaravalle. “Preso atto della gravissima condizione igienico sanitaria in cui versa da oltre un mese, il territorio comunale, in particolare tutte le zone rurali e Pirivoglia a causa della completa disfunzione del servizio idrico”, “rilevata la preoccupante indifferenza dell’Amministrazione comunale anche rispetto ai numerosi solleciti e reclami da parte della comunità colpita, in un periodo particolarmente delicato, nella disperata esigenza di poter attendere alle primarie necessità fisiche e fisiologiche” e “riscontrato che, nei limitatissimi e imponderabili momenti in cui il servizio viene erogato, la qualità dell’acqua risulta a dir poco preoccupante se non addirittura pericolosa per la salute dei cittadini”, gli esponenti di minoranza – mediante una missiva indirizzata al sindaco della cittadina delle Preserre e, per conoscenza, al prefetto di Catanzaro e al direttore generale dell’Asp – hanno formalmente diffidato il primo cittadino Mimmo Donato, nella sua qualità di Autorità sanitaria locale, “ad assumere tempestivamente tutte le iniziative necessarie ed urgenti per ripristinare la regolarità del servizio idrico e, in ogni caso, garantire la sicurezza e la salute dei cittadini intervenendo senza ulteriori indugi con la verifica della qualità dell’acqua attualmente somministrata”. Inoltre, qualora tutto ciò non fosse sufficiente, l’opposizione invita il sindaco a “chiedere il tempestivo intervento della Protezione Civile per alleviare il grave disagio in cui versano moltissime famiglie chiaravallesi”.
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