Uno straordinario e alto momento di confronto sui temi della legalità. Lo scrittore Mario Strati, il senatore Francesco Molinari e l’arcivescovo Vincenzo Bertolone hanno dialogato a lungo con gli studenti degli istituti superiori di Chiaravalle Centrale. Il Teatro Impero ha, infatti, ospitato la prima, riuscita manifestazione promossa nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità”. Una iniziativa dell’associazione “Arkingegno”, sostenuta dalla Consulta della Cultura, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale. Progetto condiviso dalla dirigente dell’Iis “Enzo Ferrari”, Elisabetta Zaccone, che ha aderito con entusiasmo, coinvolgendo in maniera attiva docenti e studenti. La presentazione del libro di Strati “Impallidisco le stelle e faccio giorno” (Bompiani editore) è stata l’occasione per una approfondita riflessione sul fenomeno criminale nel nostro Mezzogiorno e, in particolare, sulla ‘ndrangheta calabrese. Brillantemente condotto dalla giornalista Daniela Rabia, il dibattito ha toccato il centro nevralgico del problema: accanto all’azione di contrasto delle forze dell’ordine e della magistratura, c’è il tema culturale, ovvero la diffusione dei valori della legalità. Lo hanno ribadito da diversi punti di vista il presidente di Arkingegno, Salvatore Donato, la vicepresidente della Consulta comunale della Cultura, Paola Sangiuliano, il sindaco, Mimmo Donato, l’assessore comunale alle Legalità, Liberata Donato. “La cultura – è stato affermato – è un’arma da usare nella battaglia contro la criminalità organizzata. Se è vero che questo veleno è penetrato in maniera pervasiva nella società, la cultura può rappresentarne l’antidoto”. Monsignor Bertolone ha ribadito quella che già da tempo è la posizione della Chiesa calabrese nei riguardi delle mafie: nessuna possibilità di confusione, ma al contrario netta e radicale antitesi. Insomma, dove c’è Vangelo non possono esservi mafiosi o interessi comunque criminali. Una diversità netta e palese, incarnata fino al martirio da un prete da prendere a riferimento: padre Pino Puglisi. Un modello di vita e di comportamento pastorale. L’iniziativa, molto apprezzata dal numeroso pubblico presente, avrà un seguito nei prossimi mesi.
Articoli correlati
Chiaravalle, Stefania Fera: “ Scrutatori scelti con il metodo del sorteggio, improponibili le idee della minoranza”
Si sono tenute questa mattina in seduta pubblica, nei locali dell’aula consiliare comunale di Chiaravalle Centrale, le operazioni di sorteggio per la nomina degli scrutatori per le elezioni del prossimo 4 marzo: trentadue titolari più […]
A Chiaravalle sarà lutto cittadino per la morte di Antonio Catricalà
Sarà lutto cittadino a Chiaravalle Centrale nel giorno dei funerali dell’ex garante dell’Antitrust, ex viceministro allo Sviluppo economico ed ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricalà (ritratto in foto proprio a Chiaravalle con […]
Chi.Ce. boccia la “catastrofica estate chiaravallese”
“Non è per il gusto -sostengono i membri di Chi.Ce.- di fare i dissacranti, i contestatori, i bastian contrari, o più semplicemente opposizione. No, è tutto sotto gli occhi di tutti: Chiaravalle non c’è. Non […]
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.