Chiaravalle. “Crisi idrica e problemi igienico-sanitari”, la minoranza presenta un esposto all’Autorità giudiziaria

“Nonostante la minoranza abbia investito l’Amministrazione comunale nelle scorse settimane relativamente al grave problema dell’acqua e nonostante abbia presentato una formale diffida al sindaco nella sua qualità di autorità sanitaria locale, inviata per conoscenza anche a tutti gli organi competenti, non sembra sia stata intrapresa alcuna iniziativa volta alla risoluzione definitiva o, quantomeno, momentanea del problema.
Ciò che più preoccupa, oltre al perdurare di estenuanti disservizi, è l’aggravarsi della situazione igienico-sanitaria in quanto, ormai da mesi, l’acqua che arriva nelle case dei chiaravallesi di alcune contrade è un liquido maleodorante e di colore giallo intenso. Il rischio che si corre è serio e potrebbe addirittura avere ripercussioni sulla salute dei cittadini”. È sul piede di guerra l’opposizione, ed in particolare la consigliera Emanuela Neri, nel principale centro delle Preserre catanzaresi e le iniziative riguardanti la questione idrica si intensificano.
I consiglieri di minoranza, vista “la gravità della situazione e di fronte al mancato intervento da parte del sindaco nonostante la formale diffida”, a conclusione di una riunione tenutasi in queste ore, hanno deciso di “procedere investendo del problema, attraverso un esposto, l’Autorità giudiziaria, ritenendo che il mancato intervento possa mettere a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini”.
“I chiaravallesi – spiega l’esponente del Pd – sono stanchi dei finti proclami e dell’immobilismo di questa maggioranza che, rispetto a problemi di elevata importanza, sa solo convocare conferenze stampa infruttuose, inutili ed offensive.
In un solo anno sono state poste all’attenzione del sindaco e della sua maggioranza numerose interrogazioni che hanno interessato argomenti cruciali per la nostra città, il risultato però è purtroppo sotto gli occhi di tutti e le risposte sempre insufficienti a chiarire di volta in volta le inefficienze e la mancata risoluzione.
Sul tema acqua – specifica – risale al 04/11/2016 la prima richiesta di convocazione del Consiglio per confrontarsi e discutere sulle misure da adottare. In quella richiesta, tra le altre al primo punto, si chiedeva proprio la discussione sulla situazione della potabilità acqua servizio idrico e sorgenti pubbliche. A seguire, è del 16/02/2017 la seconda richiesta di consiglio sul tema. Precisamente si chiedeva di aprire la discussione su ‘situazione servizio idrico e potabilità dell’acqua’.
Nei mesi successivi – aggiunge – più volte è stato sollevato il problema in quanto era prevedibile che con l’arrivo della stagione estiva, con l’aumento delle temperature e soprattutto con l’incremento della popolazione grazie al rientro dei concittadini emigranti, la situazione sarebbe peggiorata. Purtroppo, sordi ed incuranti, i nostri cari amministratori sono andati avanti nella loro condotta”.
L’opposizione non intende “rendersi complice di queste gravi negligenze”. “Ed è per questo e soprattutto per garantire un diritto essenziale della comunità – sostiene Neri – che si rende necessario affidare agli Organi superiori la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. Non si può continuare a giocare!”.

 

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