Cessaniti. Il vicesindaco Valenti: “La politica esca dalle stanze di partito e si accorga della realtà”

“Molte volte la politica è lontana dalla vita. Man mano che si sale nella scala della politica bisognerebbe saper osservare meglio quello che ci circonda, invece sovente si vede solo la propria stanza, il proprio partito, la propria corrente e questo è molto triste”.
È la premessa della riflessione di carattere generale operata dal vicesindaco di Cessaniti Pasquale Valenti, che nasce dall’idea secondo cui “in una società globale ai politici viene chiesto di avere uno sguardo globale”.
“Chi canta fuori dal coro – sostiene Valenti – è solo, rischia di essere isolato e di non poter comunque incidere. Ma questo è un rischio a cui devo essere attento anch’io. La politica è la chiave del mondo, della società, perché è quella che dà gli indirizzi. Ma deve anche trovare meccanismi per non chiudersi in se stessa, nel proprio partito, altrimenti possono esserci sorprese di violenza, fanatismo o delusione collettiva che potrebbero creare condizioni incontrollabili. Spesso – rileva l’amministratore – i politici non vivono una politica globale, perché se la vivessero si accorgerebbero che una fetta enorme di persone muore di fame, che una fetta enorme di persone non ha casa, non ha lavoro, medicine, scuole. Si tratta di cittadini che non possono continuare ad aspettare perché hanno bisogno di risposte urgenti e concrete”.
“Generalmente – aggiunge Valenti – i giovani non si fidano della politica. I pochi giovani che si avvicinano sono quelli che hanno delle certezze rappresentate da uno stipendio sicuro. Comprendo, dunque, la grande valenza della partecipazione della cittadinanza che, anziché lasciarsi travolgere dallo scoramento, ha creduto nelle prospettive di riscatto andando a votare”.

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