
“Il nostro è un territorio da sempre caratterizzato da frane e disagi che bloccano strade e quartieri, facendo rischiare la vita dei nostri concittadini: abbiamo lavorato a fondo sulla prevenzione, varato un programma nazionale di interventi ed aperto cantieri per difendere il territorio dal dissesto idrogeologico”. È quanto sostiene il parlamentare Bruno Censore, che, in questi giorni, ha tracciato, in più fasi, un bilancio del suo operato affrontando diversi temi relativi alla vivibilità nel Vibonese guardando anche alle prospettive per il futuro.
L’esponente del Pd si è occupato delle politiche culturali che “sono spesso disprezzate, perché si lavora su materie intangibili”. “Eppure – ha rilevato – il benessere di un territorio si misura anche e soprattutto da come quel territorio lavora sulla cura e sulla valorizzazione dei propri beni culturali. Dagli importanti Festival agli investimenti destinati al patrimonio culturale del Vibonese, tanti passi in avanti sono stati fatti, dopo anni di abbandono e di silenzi. Perché solo la cultura può renderci liberi”.
Sentito inoltre il tema del lavoro: “in questi anni abbiamo condotto tante battaglie: abbiamo difeso presidi di lavoro, abbiamo sostenuto i diritti di lavoratori, abbiamo affiancato tanti cittadini nella difesa di ciò che era giusto perché la politica deve essere al servizio della cittadinanza, non il contrario”
In riferimento alle occasioni di sviluppo Censore ha sostenuto che “con il Dpcm firmato da Paolo Gentiloni si apre una fase nuova per il sistema economico della Calabria. Si procederà ad un lavoro di programmazione strategica, per inserire le agevolazioni introdotte dalla Zes in un quadro più ampio di nuovi investimenti. Il lavoro coerente e responsabile portato avanti, in sinergia con la Regione, il Governo e le Istituzioni europee, ha prodotto una importante opportunità per l’occupazione e la crescita produttiva del nostro territorio e della Calabria. Se ne parlava da anni. Ieri – ha concluso – si trattava di proposte, oggi sono fatti”.
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