
Il Tribunale Monocratico Penale di Vibo Valentia ha assolto da tutti reati contestati il signor Domenico Pannia, residente a San Gregorio d’Ippona, titolare di una delle cave più importanti sita nel territorio vibonese.
Era il 22 Febbraio 2017 allorquando i militari del Corpo forestale dello Stato operavano un ingente sequestro di una cava sita a Monterosso Calabro, nonché di tutti gli automezzi necessari per effettuare le attività di lavorazione.
Dopo cinque anni caratterizzati da diverse udienze dibattimentali, il Giudice Anna Moricca, nel pomeriggio di oggi ha assolto l’imputato da tutti reati a lui ascritti in rubrica, dissequestrando e restituendo oltremodo l’intera proprietà ed area di cava al legittimo proprietario.
L’imputato rispondeva di diversi reati di carattere ambientali, oltre che della violazione dei sigilli considerato che tale cava situata nell’Oasi del Lago Angitola e ricadente del perimetro del Parco regionale delle Serre, non poteva svolgere attività di estrazione di materiale sabbioso in quanto sottoposta a diversi vincoli di carattere ambientale previsto dalle normative vigenti in materia.
Il Pubblico ministero ha rassegnato le proprie conclusione chiedendo che venisse riconosciuta la totale responsabilità dell’imputato con la condanna alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione.
La difesa rappresentata, dall’avvocato Ilario Cosimo Tripodi del Foro di Catanzaro, a seguito di discussione ha confutato tutte le ipotesi dei reati contestati, depositando copiosa documentazione con la quale è riuscito a smontare l’impianto accusatorio.
Pertanto il Giudice, ritirato in Camera di Consiglio, ha dettato il dispositivo accogliendo in toto le richieste formulate dalla difesa ed ha assolto così l’imputato da tutti i reati contestati. (prosegue dopo la foto)
